Con il termine “bullismo” si indica generalmente il fenomeno delle prepotenze perpetrate da bambini e ragazzi – di età compresa tra i 7 e i 16 anni – nei confronti dei loro coetanei, soprattutto in ambito scolastico, molestie singole o di gruppo a danno di soggetti più deboli.
Secondo l’Ottavo Rapporto Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Telefono Azzurro e Eurispes, realizzato nel 2007, il 27,5% dei bambini ed il 35,6% degli adolescenti dichiara di subire costantemente atti di bullismo, rischiando gravi ripercussioni e forti disagi sul piano psicologico e relazionale.
I giovani, a causa di un sistema educativo fragile, risultano incapaci di controllare le proprie emozioni. La famiglia, dunque, dovrebbe trasmettere ai propri figli il rispetto delle regole e la non-violenza, oltre che cercare di decodificare i segnali provenienti dai ragazzi, per compiere insieme un’importante azione di alfabetizzazione emotiva.
Per questo ci è stato chiesto di realizzare una campagna stampa in grado di creare consapevolezza per spingere all’azione e sensibilizzare i genitori a prendere coscienza dell’esistenza del fenomeno.
MISSION:
Lo scopo è quello di stimolare l’intervento alla radice del problema, poiché la prevenzione passa attraverso la consapevolezza e la formazione di genitori ed educatori che osservano i percorsi formativi dei bambini e costruiscono corretti progetti educativi.TARGET:
La campagna dovrà essere rivolta a tutti i genitori di bambini e ragazzi che frequentano la scuola primaria e secondariaLINGUAGGIO:
crudo e sempliceTONO:
serioCOLORI:
sobri, non sgargianti, per favorire la concentrazione sul messaggio scrittoOBIETTIVO:
far conoscere per far agirePAROLE CHIAVE:
empatia, consapevolezza, violenza, educazione, famiglia
Laura Bocchidi
Emma Gobbato
Nadia Rondello
Valentina Sidore