Magazine Informazione regionale

Campania, la lenta agonia dei treni della Cumana

Creato il 07 dicembre 2013 da Makinsud

cumana“Dal giorno 05/12/2013 e fino a contrario avviso la circolazione dei treni sulla linea Cumana avrà frequenza di 40 minuti. Il primo treno partirà alle ore 5:20 da Montesanto ed alle ore 6:00 da Torregaveta. Ci scusiamo per i disagi”.
Con questo scarno avviso, affisso in tutte le stazioni, l’Eav (Ente Autonomo Volturno) ha annunciato che i treni della Cumana, sulle tratte Montesanto-Torregaveta, transiteranno ogni 40 minuti. Segno dell’inizio di una nuova odissea sul fronte dei trasporti.

Ma i segnali di una nuova crisi si stavano già avvertendo da più di un mese, cioè da quando i ritardi nella circolazione erano diventati frequenti, passando da “normali” 10 minuti a più di un’ora di attesa.
I treni sono troppo vecchi e fatiscenti per permettere una rapida circolazione (e, ad oggi, ce ne sono solo due in funzione), pulizia e manutenzione sono ai livelli minimi e la società Eav che gestisce il tutto è sommersa dai debiti: una situazione al limite del paradossale, che però continua da diversi anni. E le cose peggioreranno con l’arrivo del periodo natalizio, quando ci sarà un maggior afflusso di utenza, sopratutto nella stazione di Montesanto.

Eppure, pochi giorni fa, il ministro dei Trasporti Lupi e il presidente della Regione Caldoro avevano trovato l’intesa per il piano di salvataggio dell’Eav: due miliardi per coprire il buco di 700 milioni e per far rientrare il deficit entro dicembre del 2015.
Alle dichiarazioni della giunta regionale e del ministro dell’arrivo di risorse per rilanciare l’azienda, non corrisponde nessun concreto miglioramento del servizio pubblico offerto dai cittadini” affermano le segreterie regionali di FiltCgil, FitCisl, Uiltrasporti e Ugl che aggiungono: “Quello che sta accadendo in questi ultimi giorni,alla luce di tutto ciò, è veramente intollerabile. Solleciteremo la Regione Campania a dare risposte tempestive e concrete“.

In programma, quindi, nuovi scioperi (già oggi è toccato al sindacato Usb, che complicheranno ancor di più la vita agli utenti. Anche l’associazione Freebacoli ha annunciato numerose iniziative per evitare che “i comuni di Monte di Procida e Bacoli siano totalmente tagliati fuori da qualsiasi collegamento con il centro di Napoli. Sindaci, assessori, commissari, commissioni, non hanno fatto nulla per cambiare questa situazione. Chi difenderà tutti coloro che hanno sottoscritto abbonamenti mensili ed annuali con la certezza di avere una partenza almeno ogni 20 minuti? Adesso basta, è tempo di scendere in strada e difendere un nostro diritto essenziale: il trasporto pubblico è un bene comune“.

Campania, la lenta agonia dei treni della Cumana, 9.0 out of 10 based on 1 rating

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :