Nei giorni di ieri e oggi si è svolto a Milano, presso la sede della Fondazione Cariplo, il seminario “I genitori negli spazi di vita dell’infanzia”, organizzato su iniziativa della Compagnia di San Paolo di Torino in sinergia con la Fondazione Zancan e la stessa Fondazione Cariplo. Sono stati resi noti alcuni dati sulla povertà in Italia riguardanti l’anno 2012, e degli effetti di questa su bambini e ragazzi. Su 4,8 milioni di persone versanti in condizione di povertà assoluta i minori ammontano 1,1 milione, dunque praticamente 1 minore su 5 è povero. Il peggioramento è netto e spaventoso rispetto al 2011, quando erano 723 mila i minorenni poveri su un totale di 3,4 milioni.
Il vero dato scioccante appare ai nostri occhi, però, quando andiamo a vedere in quale modo è distribuita la povertà minorile su scala nazionale: nel 2011 in Sicilia un minore su due era in condizioni di povertà relativa, uno su tre in Campania, Calabria e Puglia, mentre erano 1 su 13 in Lombardia e Trentino Alto Adige e 1 su 18 in Veneto. Inoltre sempre da questi dati emerge che all’aumentare dei figli aumenta anche la povertà: le famiglie con un solo figlio minore si trovano in condizioni di povertà relativa nel 15,7% dei casi, e la percentuale cresce per quelle con due minori (20,1%) o con tre o più minori (28,5%). Ancora una volta è constatabile quanto il Meridione sia maggiormente colpito in tal senso, poiché in questa parte del territorio italiano il 33,9% delle famiglie con un minore è povero, mentre quelle con tre o più minori sono povere addirittura oltre il 40% delle volte.