Nei campionati italiani invernali di nuoto disputati a Riccione in questi giorni, dopo il deludente europeo in vasca corta di Stettino è tornata al successo l’olimpionica, pluricampionessa e primatista del mondo Federica Pellegrini.
La fuoriclasse di Spinea si è imposta in entrambe le due gare cui ha partecipato: ha infatti dominato dapprima i ‘’suoi’’ 200 sl nella giornata di venerdì, dove ha chiuso con l’ottimo tempo 1’56"79 che è un esito cronometrico assai confortante dopo il cambio della gestione tecnica (da Bonifacenti a Rossetto) e poi nella giornata di sabato anche i 400 sl, chiusi con il crono di 4'08"50, un crono questo invece più '’normale'’ e giunto al termine di una gara dove la Pellegrini ha controllato per 200 metri la francese Etienne per superarla di slancio nella seconda parte, ma che comunque lascia ben sperare per l’inizio della stagione che porterà alle Olimpiadi di Londra. La Pellegrini ha anche contribuito poi al successo della staffetta veloce dell'Aniene (3'45''27) schierata in quarta frazione per un 54"73.
Doppietta anche per la punta di diamante azzurra della rana. Fabio Scozzoli si è imposto sia nei 50, la gara dove è vicecampione del mondo e fresco campione europeo bis, sia poi anche nella distanza doppia vinta con un significativo 1'00"54 davanti a Pesce e all'emergente Bizzarri. E’ tornato al successo nei 400 misti anche Luca Marin, chiusi con il crono 4’17"06 davanti a Federico Turrini. Il siciliano sembra ormai aver chiuso definitivamente'' i conti'' con il suo passato e sembra pronto per il rilancio.
Cesare Sciocchetti ha invece vinto i 400 sl in 3’51"91, mentre tra le donne da segnalare Elena Di Liddo che supera la fresca medaglia di bronzo europea, Ilaria Bianchi, nei 100 farfalla, Elena Gemo, che ottiene la tripletta nel dorso (50-100-200) e l’eterna Chiara Boggiato nei 100 rana.
Nella ‘’gara regina’’ al maschile, ovvero i 100 sl, successo di Luca Dotto , ormai una bella realtà e speranza italiana per il futuro, che batte il bi-campione del mondo di questa gara Filippo Magnini di 4 centesimi (48"78 contro 48’’82). Se Dotto si conferma talento lanciato della velocità mondiale, Magnini pur sconfitto, non esce certo ridimensionato e nel frattempo nella giornata di sabato ha anche vinto il titolo italiano dei 200 sl al maschile in 1’48’’48, ma chiusi al secondo posto dietro l’ olandese Verschuren che ha toccato per primo in '1 48"20. Delude invece Ian Thorpe, apparso ancora molto lontano dalla forma degli anni d’oro. L’australiano ha chiuso in decima posizione i 100 sl (50’’84) e in undicesima nella distanza doppia (1’51’’51). In quest’ultima gara, 15° il suo rivale storico Massimiliano Rosolino (1’51’’85). Entrambi i miti sono stati preceduti dall'astro nascente della specialità, Jospeh Mitchell D'Arrigo, classe '95, ottavo alla fine in 1'50"75.
Lontana dal top della condizione anche Alessia Filippi. La campionessa romana ha chiuso al quarto posto la ‘la prova degli 800 s.l. col tempo di 8’42"93 e al quinto posto i 400 s.l. in 4'16"07. L’obiettivo della Filippi è quello di ritrovare la forma fisica migliore per i primaverili di marzo. Il successo negli 800 è andato a Rachele Bruni, una fondista di acque libere. Grande sorpresa e chiusura col botto nei 50 s.l. dove fra i due super favoriti (Dotto e Marco Orsi) esce invece il giovane napoletano di belle speranze Lucio Spadaro che ha chiuso col crono di 22’’20 personale migliorato di 3 centesimi e sempre sesto crono italiano all time. Il vicecampione del mondo di Shanghai cede per 17 centesimi e non riesce quindi nella doppietta 50-100 s.l.
Delusione per Orsi , solo quarto in 22"46 e preceduto anche dall’atleta di Trinidad & Tobago Bovell.
Nei 1500 s.l. il titolo italiano è andato a un altro giovane di grande prospettiva, Gregorio Paltrinieri, che ha migliorato di 33 centesimi il tempo dell’estate vincendo in 15’04"57 davanti al compagno Rocco Potenza. Con questi riscontri cronometrici Paltrinieri può senza dubbio cullare il sogno di una partecipazione alle prossime Olimpiadi. Da segnalare infine il successo nei 200 misti donne di Stefania Pirozzi su Alessia Polieri (una del 93 l’altra del 94) in 2’15"60 contro 2’17"94, quello di Erica Buratto nei 100 stile libero in 55"92 per 9 centesimi davanti alla compagna di bronzo europeo Erika Ferraioli, di Alessia Polieri nei 200 farfalla donne e quello di Flavio Bizzarri nei 200 rana uomini ( 2’12"51), davanti a Edoardo Giorgetti (2’13"62) e Luca Pizzini (2’13"65). Nella stessa gara al femminile vittoria di Michela Guzzetti, in 2’28"96 con Federico Turrini che vince i 200 misti al maschile in 2 minuti netti.
Francesco Gaudio