Bordone-Ferrari Racing Team Enduro. Chiuso l’Italiano, pensiero all’ultima di Mondiale in Francia.
Si chiude l’Italiano anche per il Bordone-Ferrari Racing Team, che ha partecipato all’ultima di Cortemilia con Jonathan Manzi, impegnato nella E2, e Massimo Mutti, schierato nella Coppa Italia Junior. Assente, ovviamente “giustificato”, Edoardo d’Ambrosio che, all’indomani dell’operazione alla spalla per la riduzione della frattura alla clavicola riportata in Finlandia, ha deciso di completare il “tagliando” facendosi operare anche al legamento del ginocchio che ha penalizzato l’intera stagione 2012 del Pilota abruzzese.
Jonathan Manzi ha concluso la gara piemontese al terzo posto, alle spalle del vincitore dell’Assoluta, Salvini, e del neo Campione Italiano, Fabio Mossini, ottenendo un risultato che consente al Pilota Bordone-Ferrari di concludere il combattutissimo Campionato della E2 al terzo posto.
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Analogamente, Massimo Mutti, quarto a Cortemilia, chiude il torneo Junior di Coppa Italia al terzo posto, a conclusione di un’ottima stagione che lo ha sempre visto tra i protagonisti.
Per la chiusura definitiva della stagione Enduro 2012 resta ora un solo appuntamento, quello del Mondiale che si disputerà a Brignoles, Francia, il week end del 20 e 21 ottobre.
Jonathan Manzi
“Mixed feelings, come direbbero gli inglesi. Sono molto soddisfatto della mia stagione “italiana”, un filo meno per quanto riguarda l’ultima prova dell’Italiano. Contro due Campioni in forma come Salvini e Mossini non avevo molte chances, è vero, ma devo ammettere che sono scivolato almeno un paio di volte di troppo, tutte durante la disputa del lungo, bellissimo Enduro Test. Mi sarebbe piaciuto onorare il lavoro della Squadra e una gara bella come quella di Cortemilia con un successo finale, ma onestamente non avrei potuto fare di più. D’altra parte ho corso contro Campioni di grande esperienza, e ormai, che sia l’Italiano o il Mondiale, il mio percorso “formativo” passa immancabilmente attraverso il confronto con Piloti molto forti. È giusto che sia così. Quando arrivi in alto tutto diventa più difficile, ma anche più bello. Essere là, a battagliare con i grandi è la più bella esperienza che un giovane Pilota possa attendersi.”
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