Quello che per generazioni è stato il polo ricreativo della gioventù, il punto di ritrovo, di svago, di gioco, di socializzazione oggi è diventato una sorta di far west. La zona immediatamente a ridosso dell’orrore che ha sostituito l’ex asilo infantile è diventata ricettacolo di ogni pericolo per le giovani generazioni. Bande più o meno strutturate di giovani, per lo più extracomunitari ma non solo, occupano quello spazio, vessano i ragazzi estranei che si avvicinano, coltivano attività illecite che le cronache recenti stanno portando alla luce: furti, piccole estorsioni, scippi, spaccio di droga.
I giovani che per cattiva ventura si avvicinano vengono minacciati di violenze se non pagano, le suppellettili pubbliche vengono danneggiate, l’area è di sorta pericolosa per ragazzi e adulti. Il problema è conosciuto, probabilmente anche dalle forze dell’ordine, ma non ci sono strumenti efficaci per combatterlo trattandosi per lo più di minori. L’unico strumento è la società civile che voglia riappropriarsi dei propri spazi. Come? Tornando ad occuparli in massa. Organizziamo manifestazioni in quella zona. Facciamola vivere nella società civile.
La prossima settimana Extravillage comincerà a mettere a punto un programma di manifestazioni sportive da tenersi nel Campo dei Tigli per tutta l’estate. Il Comune si spera organizzi attività culturali e ricreative che esulino da Veregra Street. Le Associazioni cultuali si muovano con l’appoggio delle istituzioni. Riappropriamoci dei nostri spazi. Ma soprattutto salvaguardiamo le giovani generazioni.
Luca Craia