Camuffare una presa in giro

Da Narratore @Narratore74

Oggi mi prendo il mio spazio, che ne dite? Altre volte ho parlato di cose che, a conti fatti, non interessano che il sottoscritto, ma oggi sento di dover spingere il piede e calcare un po’ la mano.
Perché quando le cose diventano troppo pesanti, necessita una valvola di sfogo, la possibilità di svuotare la cisterna affinché questa non straripi causando danni ancora più gravi.

Chi mi segue lo sa, negli ultimi tempi (a dire il vero questi tempi sono decisamente lunghi) ho passato un brutto periodo. Non certo per un motivo solo, se devo fare qualcosa ho sempre pensato che il modo migliore sia farla bene, ma fra tutti ce n’è uno in particolare che ha decisamente travolto questo dicembre, finendo per scalare la classifica delle brutte cose con disarmante facilità.

Mi sembra giusto dirlo così, con rispetto e chiarezza…

Non potete immaginare quanta ipocrisia ci sia dietro questa frase.

Mi sono visto accusare di “non avere cuore”, per poi essere trattato in maniera a dir poco disgustosa da queste stesse persone. Soggetti che, in tutta onestà, non fanno altro che sbandierare ai quattro venti di quanto bene si faccia, quanto si cerchi di aiutare il prossimo e di quanto bene lo facciano.
Be’, lasciatemelo dire, cazzate!
Se aprissi le porte a quello che ho dentro, probabilmente, finirebbe con una bella querela, quindi mi trattengo. Meglio riflettere, pensare e valutare con calma.
Perché loro non meritano la mia rabbia…
Non sono degni del rispetto e dell’onesta che sarei in grado di regalargli…

Però una cosa la voglio dire, a queste anime di buon cuore: grazie.
Davvero, grazie.
Da oggi, grazie a voi, sono una persona migliore. Il vostro pregio è di avermi mostrato cosa non bisogna fare per dimostrare di avere cuore, mi avete sbattuto in faccia il peggio del lato umano e ora che lo conosco, saprò evitarlo in futuro.
Siete stati insegnanti perfetti, qualificati e competenti.
Peccato che lo foste nel verso sbagliato, ma non si può avere tutto.
Quindi, grazie.
Anche se ne avrei fatto a meno…

Ho sempre odiato l’ipocrisia, la falsità, i bei sorrisi, dietro cui si nasconde il marciume e il disprezzo. Come ho sempre affermato, se mi dovete mandare a quel paese, fatelo, ma non prendetemi per il culo.
Eh, facile a dirsi, vero?
Ma va bene così, si impara, anche dalle cose che ci fanno male.
Anzi, forse sono proprio queste che insegnano di più, che ci marchiano lo spirito e lo fanno evolvere.

Da oggi si parte per un nuovo viaggio, una nuova tappa di questa lunga maratona fra ostacoli, persone che ci fanno lo sgambetto e chi invece cerca di approfittarsi di noi.
Manca solo una cosa da dire: potete offendermi, prendermi in giro, bastonarmi e trattarmi male.
Io non mi fermo.
Che vi piaccia o meno.
E, un giorno, chissà che il karma non si prenda una bella rivincita.

Ci sarebbe proprio da ridere…