La Camusso, leader della CGIL, ha ribadito che l’art. 18 non si tocca e che bisogna favorire l’occupazione dei giovani.
La Camusso, tuttavia, vede nelle tante discussioni di questi giorni sull’art. 18 un modo per spostare l’attenzione del problema che è quello del lavoro precario, della difficoltà dei giovani di entrare nel mondo del lavoro e di un settore che andrebbe profondamente riformato.
La CGIL sembra avere le idee chiare su cosa chiedere al Governo in materia di lavoro, vedremo le posizioni della CISL e della UIL per capire se vi sarà un fornte comune di proteste anche se in un clima di crisi economica come questo, ognuno è molto attento e sensibili a coltivare e preservare il proprio orticello.