La grande popolarità di questo ”classico” musicale si deve anche al successo del film che ne venne tratto e che vantava tre protagonisti d’eccezione come Frank Sinatra, Maurice Chevalier e Shirley MacLaine. Dietro il film, come spesso accade, uno spettacolo di altrettanto successo: dopo il debutto a Broadway nel 1954, Can Can rimase in scena ininterrottamente per cinque anni.
Una sferzata di buonumore potrebbe essere il motore di questa edizione, la prima in Italia a fare riferimento all’originale americano, dove la storia del can can è raccontata fra sontuose ambientazioni, magnifici costumi, scene di danza mozzafiato e grande musica.
A Parigi, in piena Belle Epoque, trionfa una nuova e travolgente danza: il can can. Purtroppo però, l’“indecente” ballo viene ben presto proibito perché concepito per incendiare menti, animo e intime fibre di chi vi assiste. Ciò non impedisce alla proprietaria di un caffé di metterlo comunque in scena, con grande gioia dei suoi clienti. La donna può permettersi di ignorare la legge grazie alla sua amicizia con un giudice dai costumi disinibiti. Drastici cambiamenti sono però all’orizzonte allorché un altro giudice, giovane e intransigente, decide di porre fine a questa scandalosa situazione. Quello che il giudice non sa è che il divertimento è appena cominciato: un girotondo di esilaranti equivoci coinvolgono una serie di pittoreschi e simpatici personaggi fino all’immancabile lieto fine.