Canaan - Of Prisoners, Wandering Souls and Cruel Fears

Da Ant

Il nuovo album dei Canaan presenta numerose e interessanti novità, tra le quali spicca, soprattutto, la presenza di una voce femminile inserita in pianta stabile nella formazione. Ma, oltre alla moltiplicazione dei microfoni e delle corde vocali, si fa notare l’abbandono della lingua italiana che aveva caratterizzato tutto il materiale contenuto nel precedente disco “Contro.Luce.” Of Prisoners, Wandering Souls and Cruel Fears parla inglese, è corredato da un artwork eccezionale e, come se non bastasse tutto ciò, è anche doppio: a ognuno degli 11 brani presenti nel primo disco corrisponde una traccia dark ambient nel secondo disco, interamente strumentale.Nella prima parte dell’opera domina un’atmosfera oscura, pesante ma non opprimente; le melodie della splendida voce della nuova entrata alleggeriscono la tensione e aggiungono diverse tonalità di colore al manto nero che avvolge i suoni dei Canaan.A un primo ascolto sembra quasi che ci sia una sola canzone che si morde la coda e s’insegue tra i solchi sino a quando il dischetto non giunge al capolinea. Al secondo passaggio gli undici episodi dell’album prendono forma e al terzo si decolla (o si sprofonda negli abissi più bui, dipende dal punto di vista).Dall’iniziale The Lighthouse Keeper la voce cupa di Mauro Berchi è subito accompagnata da quella di Arianna e non si lasceranno più per tutta la durata dell’album. Le due voci cantano, soffrono e raccontano adagiate su un mostro sonoro che si muove lento e pericoloso nell’oscurità, accompagnato da disturbi elettronici e industriali, distorsioni e un profondo senso d’inquietudine che pervade ogni singola nota.La musica di questo disco non è adatta a tutti i tossici delle sette note, ma può piacere a molti, forse anche più degli album precedenti. L’habitat in cui vegeta è un personale e visionario suono dark doom che contiene ricordi darkwave e tracce d’industrial, o più semplicemente è il suono dei Canaan.Tra i brani spiccano alcune oscure leccornie quali The Memory Traveller, The Ghost Chaser, The Illusion Fugitive, The Night Beggar, The Fear Merchant, The Pain Sentinel...ehm...l’appetito vien mangiando. Non ci sono brani che non convincono e anche gli 11 prigionieri del secondo dischetto, nonostante la loro poco invidiabile condizione di reclusi, riescono a dare parecchie soddisfazioni. Qui la qualità è elevata dalla prima all’ultima nota.
Tracklist:
Disco 1
01.The Lighthouse Keeper02.The Memory Traveller03.The Scream Painter04.The Ghost Chaser05.The Illusion Fugitive06.The Mind Eraser07.The Night Beggar08.The Solar Enemy09.The Fear Merchant10.The Pain Sentinel11.The Love Slasher
Disco 2
01.Prisoner #102.Prisoner #203.Prisoner #304.Prisoner #405.Prisoner #506.Prisoner #607.Prisoner #708.Prisoner #809.Prisoner #910.Prisoner #1011.Prisoner # 11
Eibon Records - 2012
voto: 8,5
Formazione:
Mauro: voce, tastiere, chitarra, basso, samplesAlberto: basso, synth bass, samplesAndrea: batteria, percussioni, samplesArianna: voceNico: chitarra, basso, samples

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