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Cancellare i Comuni sotto i 1000 abitanti? Il Monferrato boccia l’idea di Calderoli

Creato il 26 ottobre 2011 da Lapulceonline

calderoliLa proposta del ministro Calderoli che abolirebbe tutti i Comuni al di sotto dei mille abitanti non va giù ai sindaci dei piccoli centri del Monferrato. In particolare è il territorio del casalese a ribellarsi. Ieri l’associazione dei Comuni del Monferrato si è riunita per dare il via ad una larga collaborazione tra i sindaci e stilare una campagna d’informazione per i cittadini che verrebbero coinvolti nell’idea del ministro leghista. Otto Comuni (treville, Cella Monte, Olivola, Rosignano, Ozzano, Terruggia, Sala e San Giorgio), durante l’assemblea, hanno fatto sapere, per dirla con domenico Ravetti, coordinatore provinciale Anci e sindaco di Castellazzo bormida, ” l’operazione non solo non farebbe risparmiare nulla, ma finirebbe per costare di più allo Stato. In gioco ci sono” dunque “i servizi alla popolazione”. Della stessa idea anche il senatore Riccardo Triglia, presidente dellassociazione dei Comuni, e Claudio Saletta, presidente dell’Unione del Monferrato i quali hanno previsto, se si attuasse la legge, uno “stravolgimento che la regione subirebbe. I tanti centri, depositari di tradizioni, di cultura, di storia non vanno cancellati. Il pericolo maggiore è di non avere altro che una virtuale rappresentanza, ma in realtà di non poter decidere nulla, senza un proprio bilancio e entrate proprie”.
I comuni coinvolti sarebbero inoltre non meno di 190.
Nei prossimi giorni i sindaci chiederanno dunque che la norma abbozzata da Calderoli venga cancellata.


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