Quindi via a tagli al fondo per l’occupazione per 250 milioni e “prelievo” di 300 milioni degli investimenti destinati alle risorse per finanziare l’efficienza energetica e le rinnovabili. Sono alcune delle “coperture” della cancellazione della prima rata Imu previste nel dl. Tra queste non mancano sforbiciate ai fondi per le assunzioni alla sicurezza; la riduzione delle risorse per la lotta all’evasione; e la scure da 300 milioni per la manutenzione ferroviaria.
I tagli ai diversi ministeri, in parte realizzati con una sforbiciata ai consumi intermedi e agli investimenti fissi lordi, ma per la gran parte con una cesoiata su ben 35 autorizzazioni di spesa, valgono quasi un miliardo. Il dicastero più colpito è quello dell’Economia, con oltre 600 milioni di euro. I tagli riguardano però anche autorizzazioni di spesa previste da passate finanziarie che intervengono in settori gestiti da altri ministeri, come ad esempio per i tagli alle assunzioni sulla sicurezza o alla manutenzione del settore ferroviario. Scure da 45 milioni per il ministero dei Trasporti.