Candia Piedigrossi, Il bacio della buonanotte

Creato il 05 luglio 2013 da Candia Piedigrossi @Papers_CandiaP
Vi presento il mio romanzo

 Non è ancora il momento di interpretare un libro ancora in fase di pubblicazione, ma vorrei comunque accennare qualcosa. Ebbene sì, il mio - che effetto fa usare questo "mio" - romanzo è pronto. Ancora pochi sanno della sua esistenza, per il semplice fatto che è nato quasi per gioco, è puffato fuori dalla mia mente e dal mio tempo "libero" (che libero non è più stato dal momento che l'ho sfruttato fino all'ultimo) in appena tre settimane. Non vi dirò ancora nulla del suo contenuto, piuttosto delle emozioni che ho provato nel scriverlo e del motivo del titolo.   L'ho visto crescere velocemente, in ogni crocetta che cancellava un numero dal calendario: dalla morte di ogni giorno, il libro ha preso vita. Non scherzo né esagero se dico che si è creato da sé, e con questo intendo la parziale autonomia che ha una storia di  procedere verso il suo sviluppo, suggerendo allo scrittore le scelte più naturali. 


   Ho letto questo libro mentre lo scrivevo: ero curiosa di sapere come finisse, cosa accadesse... "Ma non sei tu la scrittrice?!", mi faceva mia sorella sbalordita. Sì, ma non per questo posso forzare il suo percorso. Andavo a letto curiosa e mi svegliavo entusiasta, estraniandomi dal mondo esterno. È un libro nato dal sorriso e dal pianto, dalla voglia di distrarmi e concentrarmi, dal desiderio di trasmettere qualcosa. Ma soprattutto da una sfida con me stessa, che mi porto dentro da troppo. Posso già dire di aver raggiunto il mio obiettivo.

Bozze del libro "Il bacio della buonanotte"

   Il significato del titolo presenta varie sfaccettature: 1.Il bacio della buonanotte è quello che preannuncia la notte, in effetti il romanzo si concentra sul prima più che sul dopo; 2.quando si legge prima di andare a dormire, la lettura diventa una sorta di bacio della buonanotte; 3.è una "favola" per grandi, dal linguaggio scorrevole; ma soprattutto il titolo rimanda al legame che si instaura tra i protagonisti e alla considerazione della vita del narratore... Ma è meglio che non aggiunga altro.
   La struttura è circolare, come la STORIA che procede in una sensazione di ripetitività, dove ogni volta, però, si perde o si guadagna qualcosa. Il contesto storico accompagna le vite dei protagonisti, a volte silenziosamente, a volte in maniera determinante.

   Di che parla? È una storia d'amore e di guerra.




A mia mamma e ai libri che ha sempre sparso per casa,A mio padree al suo linguaggio forbito,A Maricae al suo supporto fotografico,A Daliae a suoi "Oh Gesù, stai scrivendo un libro?!",Ai miei fratelli(lo sapete che l'ho scritto?!),A Luigie al suo indispensabile appoggio,ma soprattutto alle mie immancabili lettrici:Mariana, Alessia, Liana e Lorena,A Valee al percorso che abbiamo intrapreso insieme,A quel paio di professoriche mi hanno  dato fiducia e  a chi sorride e stringe i denti.

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