Levi PindolfTerre di Mezzo, 2013IllustratoEtà di lettura: 5/6 anni
La copertina offre diversi indizi che svelano i protagonisti del racconto: una piccola bambina davanti ad una casa nel folto del bosco invernale e un'impronta gigante impressa nella neve, probabilmente di qualche animale spaventoso. L'orma appartiene in realtà ad un misterioso cane nero avvistato in giardino dai componenti della famiglia Hope: mamma, papà e tre figli piccoli di età differenti. Filtrato dai loro rispettivi sguardi, a volte spaventati altre increduli o diffidenti, il cane appare tra le pagine ingigantito presentandosi al lettore ogni volta più grande: è la paura, il pregiudizio, la necessità di allontanarsi da ciò che non si conosce e che risulta diverso (per questo minaccioso) a deformare e distorcere la realtà. E la paura cresce mano a mano che il pericolo si fa più reale e vicino...
Sotto i loro sguardi atterriti, mentre compiono le consuete routine mattutine, il cane nero cresce facendosi sempre più minaccioso, dapprima grande come una tigre, fino a raggiungere le dimensioni di un elefante, di un terrificante tirannosauro e dell'immenso Incredibile Hulk. Ma per fortuna la più piccola Small sembra sapere come comportarsi di fronte a quell'animale che tutta la famiglia percepisce come un essere dalle proporzioni mostruose. Non serve restare barricati in casa e chiudersi nel proprio nascondiglio aspettando che se ne vada. Small (prima di pregiudizi e ancora immune dai sensi comuni) impavida gli va incontro, misurandosi con il suo gigantesco naso nero. Lo affronta, lo guarda negli occhi, gli parla, lo invita a seguirla. E passo dopo passo, mentre insieme si avviano verso casa, il cane riacquista pian piano lo sue reali dimensioni trasformandosi in ciò che in effetti è ed è sempre stato. La paura? Domata, addomesticata, svanita. Qui una bambina ci ricorda che può essere affrontata, capita, elaborata, che spesso la paura condiziona inevitabilmente anche le nostre relazioni filtrate da pregiudizi e false apparenze. Quel cane forse cercava solo un po' di attenzioni, un compagno di giochi, un rifugio nel quale fermarsi.Il racconto con illustrazioni oniriche e “vive”, vincitore di diversi premi tra cui la prestigiosa Kate Greenaway Award Medal 2013, richiama alla mente per i personaggi e i temi affrontati un altro bellissimo albo illustrato edito da Babalibri: Cane Blu (Nadja, 2000).
Qui un assaggino del libro CANE NERO!
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