Da una stima realizzata lo scorso anno da AIDAA quasi la metà dei comuni italiani non possiede aree attrezzate per lo sgambamento dei cani o quelle esistenti sono assolutamente insufficienti e tra questi comuni ve ne sono molti situati in zona di turismo montano e marittimo. E’ ora di smetterla con le discriminazione nei confronti delle famiglie che possiedono cani e che non possono nemmeno avere a disposizione uno spazio pubblico dove portare a correre o semplicemente a passeggiare il proprio cane.
In Italia sono almeno 5 milioni le famiglie che hanno un cane e che non hanno alcun motivo per essere continuamente discriminate in tutti gli atti della vita quotidiana. “4.000 comuni non hanno aree cani- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA – o se le hanno sono insufficienti, ci pare di vivere una situazione schizzofrenica, ogni giorno aumentano i parchi che proibiscono l’entrata ai cani anche se al guinzaglio, costringendo gli animali a vivere di fatto spesso nelle quattro mura domestiche, questo è assolutamente inaccettabile. In autunno invaderemo le piazze italiane per delle vere e proprie notti bianche dedicate ai diritti degli animali e delle famiglie che li possiedono, diritti che spesso sono negati o se esistenti volutamente calpestati”.
Associazione Italiana Difesa Animali Ambiente
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