Da un primo esame effettuato sulla donna, il medico di turno non aveva sentito il leggero battito del piccolo cuore, dando quindi avvio alla procedura di aborto. Solo la mattina seguente, con una seconda ecografia, la scoperta che in realtà il feto era ancora vivo e dunque vi era la necessità di un parto urgente. Dopo la nascita, il neonato è stato trasferito subito all’ospedale “Cervello” di Palermo, dov’è stato ricoverato nel reparto di Terapia intensiva neonatale.
Sulla vicenda ha aperto un’inchiesta la procura di Agrigento.