(AGI) - Roma, 15 lug. - La proposta di legge sottoscritta da 218 parlamentari per la legalizzazione della cannabis divide le forze politiche. Secondo il movimento 5 Stelle arriverebbero "maggiori entrate per lo Stato, risorse che sarebbero tolte alla criminalita' organizzata, ma allevierebbero il peso dei tribunali e delle forze dell'ordine che si potrebbero occupare di reati piu' gravi come mafia, corruzione, furti e rapine". Vittorio Ferraresi, capogruppo in commissione Giustizia, sottolinea come "la tematica della cannabis sia realmente trasversale, infatti il lavoro e' stato veloce e proficuo.
L'intergruppo ha recepito al 99% la proposta del M5S sulla coltivazione personale e associativa di cannabis, che e' il primo pilastro della proposta di legge sottoscritta da ben 87 deputati del M5S. Tengo a sottolineare che la stessa sara' sostenuta dal M5S ma nel contempo saranno presentati emendamenti che la riportino il piu' possibile a quella a prima firma Ferraresi, che e' passata sul portale LEX del M5S". Vargiu, firma 'voltairiana'. Se ne parli e si decida Parla di "una firma 'voltairiana', per contribuire insieme ad altri ad aprire il dibattito in Parlamento, consapevoli che poi alla fine bisognera' arrivare a una decisione" Pierpaolo Vargiu, presidente della commissione Sanita' di Montecitorio. "Da liberale - riprende l'esponente Sc - non posso che condividere principi e obiettivi dell'iniziativa. Nel merito occorre qualche riflessione in piu', ma la trasversalita' del progetto, vero valore aggiunto, assicura la condivisione di un percorso verso la soluzione. Un metodo che insieme alla senatrice Spilabotte (Pd) abbiamo adottato in aprile con successo per superare - ricorda - la legge Merlin e regolamentare la prostituzione, combattendo sfruttamento e degrado". Farina (Sel), puo' essere legalizzata in legislatura "Faremo in modo che questo lavoro non si concluda con un nulla di fatto, ma anzi che la proposta di legge possa essere approvata quanto prima, in questa legislatura" dice il deputato di Sel, Daniele Farina, durante la conferenza stampa in cui l'intergruppo parlamentare ha presentato la proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis. "Non e' il miglior testo possibile", ha aggiunto Farina, "ma e' un testo che tutti possono condividere. Su questo tema Sel mette a disposizione tutti i suoi deputati e senatori". Civati, ora il governo lasci discutere le Camere in autonomia Pippo Civati da parte sua lancia due proposte: "la prima e' che firmi anche qualche esponente della destra (centrodestra e destradestra) perche' per ora se ne contano solo due su 200 e passa; la seconda, che il governo 'si rimetta all'aula' e lasci discutere il Parlamento nelle sue piene facolta'". Spiega infatti Civati: "Sappiamo che il premier si e' sempre dichiarato contrario alla legalizzazione, ma crediamo che in una legislatura cosi' sia necessario far discutere i gruppi politici, in rappresentanza di un paese molto piu' avanzato - su questo tema e non solo - rispetto alla politica istituzionale". Meloni, da Fdi-An no a questa follia Secca bocciatura da Giorgia Meloni, secondo cui "mezza Camera vuole legalizzare la cannabis: deputati Pd, M5S, Sc, Sel e persino FI firmano proposta. Da FdI-An no assoluto a questa follia".