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Cannavaro ospite a Tiki Taka: “Il mio sogno era di chiudere la carriera nel Napoli”

Creato il 15 aprile 2014 da Vesuviolive

Ieri sera nella puntata di Tiki Taka, era ospite l’ex capitano del Napoli, Paolo Cannavaro: “Di Walter Mazzarri ho visto tantissime cose, il gesto della bottiglietta non era niente rispetto al suo carattere in allenamento. Ha tirato fuori il meglio di se con calciatori come me. Tra me e lui ci stava un rapporto che andava oltre a quello di allenatore e giocatore. Ho sempre tifato Napoli, da piccolo andavo in Curva, e ci sono ritornato quando era squalificato. La partita vista da lì è un’altra cosa”. “Il mio momento più bello nel Napoli sicuramente è stata la promozione in Serie A. Non è una cosa semplice, ed aver contribuito alla rinascita di questa squadra e della città stessa mi rende orgoglioso. Avrei voluto chiudere la carriera nel Napoli, ma purtroppo non mi è stato concesso, ma lo stesso sono orgoglioso di quanto fatto con la mia squadra”. ” A Reggio Emilia ho trovato un club molto organizzato, non merita la classifica che ha. Sulla poca intesa che la famiglia Cannavaro ha con la famiglia De Laurentiis dovete chiedere a mio fratello. A Fabio ha negato il desiderio di giocare la partita di addio al calcio. Da questo momento in poi i rapporti si sono inclinati. La società ha fatto scelte molto diverse rispetto a prima, il diverso modo di giocare conta poco. Ad inizio ritiro stagionale avevo già capito che sarei andato via. Mi accorsi che era cambiato qualcosa, ma ho sempre dato il massimo in campo. Quando tornai nel Napoli mi davano del matto, ma questa volta ho perso la sfida nonostante abbia dato il cuore per questa maglia. Noi fratelli Cannavaro a questa squadra e alla città di Napoli abbiamo dato tantissimo. Quest’anno credevo che il Napoli potesse fare di più, ma le altre stanno facendo cose incredibili”. “Con i miei vecchi compagni sono rimasto in buonissimi rapporti, spesso li sento. Spesso parliamo di cose personali, non di calcio. Oggi fare scelte per la nazionale è molto difficile, non vorrei essere Prandelli. Ad esempio un giocatore come Immobile come fai a non portarlo visto il suo rendimento?”


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