Caratteristiche
La cannella rappresenta un albero di modeste dimensioni, che può raggiungere un'altezza fino a quindici metri e presenta una chioma densa, dalla forma estremamente tondeggiante, con dei rami e un fusto che sono ricoperti da una corteccia fessurata e di colore marrone chiaro.
Le foglie della cannella sono sempreverdi, di buone dimensioni e con una lunghezza che può arrivare, in alcuni casi, fino a 18 centimetri, con un apice appuntito e nervature che si possono facilmente riconoscere.
I fiori della pianta di cannella, invece, si caratterizzano per essere di colore bianco, estremamente piccoli e d aromatici e che si aggregano all'interno di infiorescenze collocate all'apice o all'ascella delle foglie.
Il frutto della cannella è rappresentato da una bacca di colore viola, al cui interno si può trovare un singolo seme.
La cannella cinese, invece, è un albero dalle dimensioni particolarmente elevate, con delle foglie che hanno una tipica forma appuntita ed una corteccia dei rami che si caratterizza per avere una colorazione grigiastra.
Varietà
La cannella di Ceylon si caratterizza per avere una corteccia che presenta uno spessore estremamente sottile, una superficie del tutto liscia ed una colorazione marrone chiara nella parte interna.
La corteccia della cannella cinese è meno pregiata, dato che ha una superficie rugosa, con un colore esterno grigiastro.
Clima e terreno
La cannella presenta una particolare predilezione per tutti quei climi tropicali, dato che è una pianta che ha bisogno di temperature particolarmente elevate ed di un livello di umidità che si mantenga costante per quanto riguarda lo sviluppo.
Inoltre, si tratta di una pianta che ha il pregio di sopportare anche quei valori termici che scendono notevolmente, nonostante non riesca a contrastare efficacemente le gelate intense e prolungate.
Le esposizioni più adatte per questa pianta sono rappresentate dai luoghi soleggiati, anche se è importante non conservarla a contatto diretto con i raggi del sole: ecco spiegato il motivo per cui i luoghi più adatti sono quelli mediamente ombreggiati e, in particolar modo, riparati dalle raffiche di vento.
La pianta di cannella ha una particolare predilezione per quei terreni estremamente umidi, profondi, sciolti e ottimamente drenati, con una buona ricchezza di sostanza organica, mentre non sopporta tutti quei terreni compatti, dato che possono provocare facilmente dei ristagni idrici.
La cannella di Ceylon viene coltivata sopratutto nello Sri Lanka, nella parte meridionale dell'India, in Brasile, in Madagascar ed in Egitto.
La coltivazione della cannella cinese, invece, si pratica in modo particolare in Cina e nella parte sud-est del continente asiatico.
Tecniche di coltivazione
La propagazione della pianta di cannella si può verificare per seme, per talea e per divisione dei cespi.
La propagazione per seme è, senza dubbio, il sistema maggiormente efficace, dato che permette ai semi di germinare in modo estremamente veloce e la semina deve essere svolta nel corso della stagione primaverile.
All'interno dei climi tipici della penisola italiana, la coltivazione della cannella viene praticata in vaso, conservando le piante in appartamento nel corso dei primi anni di vita e, in seguito, una volta sviluppatesi, vengono collocate in serra fredda nel corso dei mesi invernali.
La pianta non presenta la necessità di ricevere delle particolari cure colturali. In ogni caso, la potatura va effettuata solamente per la rimozione dei rami secchi ed anche di quelli danneggiati, mentre negli ambienti di cui è originaria la pianta di cannella non ha bisogno di alcun tipo di irrigazione, visto che le precipitazioni non scarseggiano.
Nel momento in cui tale pianta viene coltivata in vaso, invece, deve essere soggetta a frequenti annaffiature, specialmente nel corso della stagione estiva, ovviamente attendendo che il terreno sia asciugato completamente prima di procedere alla successiva irrigazione.
Raccolta
La pianta di cannella, diversamente dalla gran parte delle spezie che si ottengono dai fiori o dalle foglie, si può ottenere dai rami o dai fusti.
Nel primo caso, viene ricavata dai rami più giovani la corteccia, che viene utilizzata sopratutto nella sua parte interna, mentre nel caso in cui la cannella si ricavi dai fusti, la pianta deve essere capitozzata all'età di due anni.
Nel corso dell'essiccazione viene rimossa la parte esterna della corteccia e, una volta che si procede all'essiccazione, la cannella assumerà il tipico aspetto di un bastoncino dalla colorazione nocciola, arrotolandosi su sé stesso più volte.
Proprietà
La cannella presenta notevoli proprietà antibatteriche, antifungine, antispasmodiche, digestive e viene impiegata nei trattamenti che contrastano la digestione difficile, inappetenza, tosse, vomito e flatulenza.
L'utilizzo della cannella deve avvenire sempre sotto il controllo del medico.