Pensate che Apicello si diverte ancora un mondo. La costola Flipper gli fa il solletico e Sfascio, il leader di Flipper, è costretto a inventarsene ogni giorno una nuova per riemergere: l’ultima idea, Pista per Pagliaccionia, sembra stia affondando a causa della frenata di Luca Cornero di Fronte a Zemolo. Ma Sfascio non si arrenderà: perché Apicello è un Dinosauro, mentre lui sta in Parlamento da soli trent’anni.
Direte: ma nemmeno un nome nuovo? Oh sì, di nomi nuovi ce ne almeno tre, ma nessuno che meriti libri di storia. Per un po’ Apicello si è tirato indietro, ha fatto finta di non volerne più sapere e ha lanciato nell’arena Alfaro, un giovanotto del Sud chiamato così perché viaggia sempre con un riflettore acceso sul viso: l’unico modo per individuarlo. Un po’ più di gloria pare avere in questi mesi Beppe Trillo, il più classico dei joglar: raccoglie gli esclusi dalla politica e li infila a caso nelle liste elettorali. Così a caso che, in un casino gigante, non pochi Pagliaccioni lo voteranno.
Il più noto di tutti dei nomi nuovi è però Mario Conti, un Professore austero, una persona per bene secondo alcuni, l’espressione dei poteri forti secondo altri. Si è appena dimesso – per questo oggi vi aggiorniamo –, infastidito dal fatto che Apicello ha chiuso Alfaro negli spogliatoi e si è ricandidato premier. Contro chi? Ma contro Bersano, ovvio, facile vincitore delle batterie contro Pendolo e il giovane bulletto Fonzie.
Le elezioni, certo. A Pagliaccionia si stanno preparando. Devono solo capire se la festa si terrà in una data unica. Apicello, nessun dubbio, andrebbe ogni giorno dal parrucchiere. Alfaro continuerebbe a cercare la chiave. Il joglar moltiplicherebbe le battute. Mario Conti si travestirebbe da presidente della Repubblica. Cannella andrebbe al McDonald’s. Vespa a Vespa costruirebbe un plastico del Big Mac. Speriamo davvero si voti in un solo giorno, ve lo racconteremmo felici.
Robe da matti, direte voi. Macché, semplicemente robe da Pagliaccionia, dove ogni dramma è un falso. Per fortuna noi viviamo in Italia, queste cose non accadono e ogni dramma è vero. E qualcuno lo risolve.