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Creato il 27 luglio 2010 da Gianlucap
Antonio Didio, Roberto Fanelli e Antonio Minervini per protesta hanno scelto di continuare a fare il loro lavoro: manutenzione stradale. Tursi, 29 lug 2010 – Non hanno intenzione di desistere i tre lavoratori addetti alla manutenzione delle strade che da alcune settimane hanno scelto, per protesta, di continuare a lavorare pur senza avere un contratto. Antonio Didio, Roberto Fanelli e Antonio Minervini ieri mattina hanno raggiunto telefonicamente La Nuova, lavoravano sul territorio di Tursi e facevano quello che vorrebbero continuare a fare con stabilità: manutenzione delle strade. L'ultimo contratto che fu loro offerto aveva una durata di due mesi. Lo hanno rifiutato. Anzi quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso colmo di tentennamenti, precariato e tante incertezze lavorative. E per chi come loro ha famiglia e figli e più di 40 anni è dura vivere senza poter contare su un reddito sicuro. “Abbiamo incontrato il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, ma siamo rimasti molto insoddisfatti”, hanno raccontato a LaNuova. E, ancora: “Noi non ci siamo dissociati dal resto dei lavoratori, anzi siamo parte integrante di quella platea. Ciò che chiediamo non è la mobilità, non sono gli ammortizzatori sociali, noi vogliamo continuare a lavorare. Non siamo disposti ad accettare transazioni, tanto meno a rinunciare ai diritti già acquisiti. La nostra protesta andrà avanti”, hanno concluso. La Basilicata, purtroppo, si conferma terra di precariato non solo giovanile. Anzi i giovani possono emigrare con più facilità, chi ha famiglia, prima di farlo, deve pensarci più a lungo. Ad ogni modo, per tutti, partire, non è mai una scelta indolore. [email protected]
Foto di g.p.: i tre operai addetti alla manutenzione delle strade, Antonio Didio, Roberto Fanelli e Antonio Minervini.

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