Un quarto posto, a tre centesimi dalla portoghese Terresa Portela che ha conquistato il bronzo preceduta dalla russa Anastasia Sergeeva e dalla tedesca Katrin Wagner Augustin sul gradino più alto. E’ un risultato di valore assoluto quello con cui Sefi Idem ha fatto oggi il suo esordio stagionale sul palcoscenico internazionale partecipando a Vichy alla prova inaugurale della Coppa del Mondo di velocità. Un risultato che la lascia soddisfatta sia perché le conferma l’efficacia del lavoro svolto nel corso della preparazione, sia perché ottenuto su un campo gara che non conosceva e su cui ha espresso forti perplessità, soprattutto in vista dei mondiali di qualificazione olimpica che si svolgeranno qui l’anno prossimo. Prima le note positive: ‘’Sono contenta del risultato perché io in inizio di stagione non brillo mai troppo. Non sono partita benissimo, ma mi sentivo bene, mi sono ripresa e nel rush finale stavo raggiungendo la portoghese.
Poi l’acqua mossa…’’. E qui le critiche al campo di gara: ‘’un posto dove si possono verificare tutte le ingiustizie – sintetizza la Idem – con acqua mossa per la corrente del fiume, per i motoscafi, per le barche d’appoggio. Peccato, sarebbe tutto perfetto, il posto è bello, l’organizzazione logistica eccellente, ma il campo di regata è proibitivo. E preoccupa per l’anno prossimo’’. Sefi Idem è già in viaggio per rientrare a Ravenna dai figli Janek e Jonas e riprendere la preparazione in vista del prossimo impegno: la tappa di Coppa del Mondo in programma a Szeged dal 28 al 30 maggio. In Ungheria sarà l’unica azzurra in gara. Con la squadra si ritroverà invece a Duisburg, terza e ultima prova di Coppa e trampolino verso gli europei di Trasona (Spagna) dal 29 giugno al 4 luglio.
Le altre finali della mattinata si sono concluse con due settimi posti, per Maximilian Benassi nel K1 1000 vinto dal tedesco Max Hoff e per Norma Murabito-Fabiana Sgroi-Alice Fagioli-Stefania Cicali nel K4 500 che ha visto ugualmente il successo della Germania. Due settimi posti dal valore abbastanza diverso perché mentre Benassi è stato lento in partenza e non è riuscito a recuperare, il quartetto delle ragazze ha lottato alla pari con le avversarie in una gara che s’è risolta con sette barche concentrate in poco più di tre centesimi. Nel pomeriggio indicazioni positive sono venute da Andrea Facchin e Antonio scaduto anche se il terzo posto ottenuto nella semifinale del K2 500 non è stato sufficiente, per il tempo, a portarli in finale. Si ritroveranno in finale B con Luca Piemonte e Alberto Ricchetti. Così come della finalina si devono accontentare Norma Murabito e Stefania Cicali, quarte in semifinale. Domani sarà anche la giornata dedicata ai 200 metri: in acqua
Michele Zerial nel K1 uomini, Fabiana Sgroi e Alice Fagioli nel K1 donne, Andrea Ramella e Samuel Pierotti nel K2. (com stampa)
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