Sul tavolo del cda arriva una nota dell'Ufficio legale della Rai che indica come "doveroso" il ricorso "per la tutela degli interessi dell'azienda". La nota contesta le "motivazioni" che il ministero dello Sviluppo Economico - titolare della decisione - allega al decreto che nega l'aumento del canone della tv. Motivazioni che sarebbero "non conformi alle norme in materia" come sono scritte nel Testo unico sulla radio televisione" (l'insieme delle regole in vigore in questo settore).
La tesi di fondo è che la legge obbliga a ritoccare l'imposta per assicurare alla televisione di Stato il recupero della inflazione programmata e le risorse necessarie allo "sviluppo tecnologico". Il mancato aumento del canone è stato annunciato dall'ormai ex ministro Zanonato, il 20 dicembre 2013, via Twitter.
Aldo Fontanarosaper "La Repubblica"