Una cifra colossale, che gli stessi giornalisti improvvisati quantificano come il totale degli ultimi 10 anni di canone Rai, cifra da moltiplicare per 5, per effetto di ritardi e sanzioni.
Gli stessi autori di siffatti articoli, giustificano il fatto che dovendo pagare obbligatoriamente dall'anno prossimo, si ammetterà tacitamente, così facendo, di aver evaso per quanto riguarda gli anni precedenti, a meno di non poter testimoniare, con gli scontrini alla mano, di aver acquistato tv o radio solamente nel corso dell'anno 2016.
Com'è facilmente intuibile, articoli del genere hanno scatenato il panico in giro ( il 30% in Italia evade quest'imposta, odiatissima dai cittadini), visto la loro alta percentuale di condivisione sui social network, ma in realtà tale notizia è una delle tante bufale che circolano sul web con l'unico scopo di far guadagnare click ed in pubblicità i proprietari degli stessi siti. La nuova norma sul canone Rai inserita nella Legge di Stabilità, che si sta discutendo in queste settimane in Parlamento e che inserisce il canone Rai all'interno della bolletta luce, rende sì impossibile l'evasione per chi ha la corrente elettrica a casa, e quindi per la stragrande maggioranza degli italiani, ma non ha niente a che vedere con l'accertamento dell'evasione per quanto riguarda gli anni passati.
Per essi infatti sarà necessario operare attraverso canali ispettivi incrociati, o sfruttare eventuali errori del contribuente, come accade da sempre: il pagamento dal prossimo anno non costituisce affatto un'autodenuncia, come riferito dai siti bufala sopra raccontati.
Evadere è sbagliato, moralmente e legalmente, ma chi inizierà a pagare il canone Rai solo dal prossimo anno insomma, non dovrà difendersi da nessuna multa o sanzione.
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