Canto del ghiaccio puro e cristallino

Creato il 01 giugno 2011 da Nicolaief

CANTO DEL GHIACCIO PURO E CRISTALLINO

Chiosco chissà di quali acque

nell’ora più calda della casba

brillavi come un’oasi di frescura.

Come canto di un’altra religione

la tua voce ambulante nella piazza

scopriva oscuri perduti misteri.

Vendevi ghiaccio

ghiaccio cristallino ghiaccio

nel silenzio del quartiere appisolato.

Noi bambini ti aspettavamo scalzi

seduti all’ombra di un portone

o arcana nenia d’antico muezìn.

Echi di pace e di tranquille cose

sognava l’anima mia sospesa al cielo

e tramava una rete d’invisibili affetti.

I signori che scrutano il mondo

sagrestani di un progresso senza scampo

ti hanno strozzato

e ti hanno appeso

ignobile trofeo

in cima all’ottantesimo piano.

Ma se accade

se il poeta non è solo

tu non muori

canto del ghiaccio puro e cristallino

perché il ricordo è il ricordo

di un’altra umanità

temprata e accorta società di ribelli.

NICOLA LO BIANCO


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