Canto del popolo (e della Blogger) che manca... - #lunaticando è anche questo

Da Ilafabila

Dapprima la mia mente contorta da ex scortista mi ha fatto allegramente imboccare la strada sbagliata convinta, com'è ovvio, fosse quella giusta... in un attimo (si fa per dire).. eravamo ai Ponti di Vara, a un passo dalle Cave di Fantiscritti. Ho scortato su e giù un'infinità di trasporti eccezionali per queste strade impervie circondate di marmo bianco ma, com'è ovvio, del Parco della Padula non c'è traccia.

Immagine: Aldo Innocenti


Imprecando torniamo a valle e prendiamo, come pare essere consigliato online, la strada provinciale per Campocecina... sali, sali, tornanti, curve, a tratti visibilità zero, superiamo Gragnana Castelpoggio e, giunti quasi a Campocecina, ormai immersi dentro spesse nuvole bianche che preannunciano-la-già-preannunciata allerta meteo, ci arrendiamo all'evidenza... abbiamo nuovamente sbagliato strada: Villa Fabbricotti e il suo Parco sono altrove.

Immagine Esemplificativa: Today.com


Torniamo giù tra curve a gomito e paesini abbarbicati sulla strada e questa volta, sempre come consigliato online, decidiamo di imboccare la via per Sorgnano... ma anche qui si inizia a salire troppo e del Parco della Padula, neanche l'ombra.
Complice la nausea, dovuta allo stress, alle curve e alla cena divorata allo scopo di non far tardi (eh eh scappa quasi da ridere); complice un nervoso che solo in sindrome premestruale... complice l'allerta meteo imminente e tre quarti di famiglia in macchina... la decisione è stata drastica e irremovibile. Stiamo guidando da DUE ORE E MEZZA, senza aver mai lasciato il Comune di Carrara...sai cosa c'è!? Torniamo a casa.
Questa è la cronistoria della mia serata di ieri, quando avrei dovuto stare comodamente seduta ad ascoltare Marco Revelli, Eugenio Allegri e Beppe Rosso esibirsi nel loro spettacolo a tre voci: "Canto del Popolo che manca".

Invece ero imbriccata sulle colline di Carrara, invece ho buttato litri di gasolio, invece mi son rovinata la serata... invece son tornata a casa, tra delusione e sensi di colpa.
Ma chi sono Marco, Eugenio e Beppe.. e cosa hanno fatto nell'introvabile Parco della Padula?

Immagine: Alessio Amato - Studio47


Marco Revelli
(a dx), storico e sociologo, figlio dello scrittore partigiano Nuto Revelli, è un docente di Scienze Politiche oltre ad essere un appassionato di forme politiche del Novecento. Eugenio Allegri (a sx) è un attore, teatrale e cinematografico, oltre ad essere docente di Commedia dell'arte. Beppe Rosso (centro) è un attore e regista impegnato da sempre su tematiche storiche e popolari.
Lo spettacolo "Canto del Popolo che manca" nasce da una riflessione sull'ultimo libro del padre di Marco (Il Popolo che manca, Einaudi) ed è un viaggio che dalle pagine, dalla riflessione su di un popolo scomparso (quello dei contadini, dei poveri della campagna Piemontese), arriva a toccare temi attuali come l'economia sostenibile e l'ecologia del territorio (sarebbe stato davvero bello.. esserci!)...

Immagine: Alessio Amato - Studio47

Non appena troverò testimonianze relative a questa serata che mi sono indegnamente persa.... le condividerò fra queste righe, così da non lasciarti con il fiato sospeso... grazie per la pazienza!!



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