Ok. Lo ammetto.
Ci sono rimasta sotto.
Quello che mi ha convinta a snobbare il party strafigo da luisaviaroma per andare a finire nel più sperduto dei circoli autogestiti seppure nel cuore di Siena, è stata una certa curiosità di fondo.
Li avevo scureggiati, gli A Toys Orchestra, in un primo tempo (si può scrivere scureggiati su un blog?).
Credevo fosse il solito gruppo patetico e melenso (e anche un po' depresso :P) che in genere piace a Samu.
Questo fino a che lui non ha deciso di regalarmi un mistone patetico e melenso per Natale che ho ascoltato attentamente sotto fiocchi di neve che cadevano copiosi ed è stato così che ho capito che forse forse un'altra possibilità potevo anche dargliela.
Da qui mi sono buttata in un ascolto ossessivo/compulsivo del loro unico album in mio possesso in quel momento, Technicolor Dreams, la cui grafica, se vogliamo dirla tutta mi ha sempre attirata, specialmente stampata sulla maglietta rossa che Samu era solito portare nel periodo in cui ci siamo conosciuti (ma questa è un'altra storia).
Tuttavia una grafica figa non fa il disco. Nel senso che nel magico mondo dell'indie rock intellettualeggiante quasi tutti i cd in circolazione hanno una grafica figa, ma molti di questi hanno l'incantevole capacità di frantumarti le palle in mille pezzi.
Invece nel suddetto TD ci ho trovato assonanze con i Coldplay, massì gettiamoci anche i Queen, un soffio di Blonde Redhead (che la cantante figa con un filo di voce ormai va assai di moda, si sà), e quindi nel complesso mi sono piaciuti parecchio.
Ma ritornando a sabato, serata non era cominciata nel migliore dei modi.
Ci siamo trovati di fronte ad un contest tra gruppi di sedicenni sudati e sbronzi con la maglia dei Ramones, che se la giocavano per andare a suonare alle due del pomeriggio sotto il sole cocente sul palco di Italia Wave.
Guest stars della serata gli A Toys Orchestra, che per l'appunto ci eravamo persi a Firenze, per via di una sfortunata coincidenza.
Scoraggiati, abbiamo pensato che avrebbero suonato cinque pezzi al massimo.
Con nostro grande stupore invece abbiamo assistito ad un live di quasi un paio d'ore, con la folla in delirio e loro, incuranti di un palco assolutamente inadatto, splendidi nella loro polivalenza agli strumenti (nel senso che tutti suonano tutto).
Il pezzo che mi ha colpita di più, Plastic Romance, una ballad che parla di una struggente storia d'amore tra il cantante, presumo, ed un manichino.
Se proprio vogliamo trovare il pelo nell'uovo, la rima plastic/fantastic l'avevano già usata gli Aqua nel 1997, mentre prima di loro i Duran Duran, in un improvvisato ritorno sotto forma di trio a fine anni '90 avevano descritto nel video di Electric Barbarella il loro amore per una ragazza fatta di plastica.
A dispetto di tutto ciò, adesso sono comunque in heavy rotation nel mio iphone e, se non avessi la macchina dal carrozziere, lo sarebbero anche nel lettore cd della Yaris.
Possibile che la musica italiana seria venga sempre e comunque ignorata da tutti e che su MTV ci vada a finire solo gente tipo i dARI????
Ricapitolando...
Link per ascolto in streaming dell'ultimo album Midnight Talks (che in teoria, se vi dovesse putacaso piacere, lo trovate sicuramente alla FNAC, vi dirò di più per gli intenditori esiste anche la copia su vinile in limited edition)
Sito ufficiale della Band
Pagina My Space
xoxo
PS: Secondo voi, quello della copertina è un morso o un bacio??