Nota soprattutto per le sue spiagge e il suo centro storico, non tutti sanno che a Caorle ogni cinque anni si svolge un evento unico nel suo genere: è la processione della Madonna dell'Angelo che si tiene la seconda domenica di settembre.
Il paese, qualche settimana prima della processione, si veste di azzurro e bianco, colorando le case del centro e delle zone limitrofe con bandiere, nastri e ciocche e immagini raffiguranti la Madonna. La peculiarità di questa manifestazione - che si è svolta nella sua più recente edizione domenica 13 settembre 2015 - è che, a differenza delle normali processioni, la Madonna di Caorle viene caricata su una barca, la Caorlina, e condotta al Santuario della Madonna dell'Angelo via mare. Al suo seguito si portano contemporaneamente tutte le barche del porto cittadino: tanti pescherecci, ma anche semplici motoscafi, motonavi o barche a remi, in particolare quelle dei circoli vogatori che viaggiano a sirene spiegate fino a destinazione.
La tradizione della processione via mare ha radici molto antiche e una volta si svolgeva ogni 25 anni. La storia - o la leggenda, a seconda dei punti di vista - comincia quando alcuni pescatori, usciti come sempre a notte fonda, nel mezzo del mare videro dei bagliori. Avvicinatisi, notarno un blocco di marmo su cui poggiava una statua della Madonna col Bambino in braccio. Trascinata a riva, gli uomini provarono a spostare il blocco, ma non furono in grado di alzarlo. Il prete allora chiamò i bambini, che con la loro innocenza e purezza portarono la Madonna fino al Duomo della città. Il giorno dopo i fedeli, recatisi in chiesa, non trovando la statua accorsero in spiaggia e la ritrovarono dove era stata portata a riva il giorno precedente, ossia dove tuttora sorge il santuario a lei dedicato.
Interpratato come un segno divino, si decise di dare inizio alla processione. E dato che la Madonna era stata trovata in mare, come tale dove essere svolto il passaggio dal Duomo al Santuario e si diede inizio alla tradizione. Il tutto è narrato anche tramite un video che gira su internet, leggermente diverso dalla versione che conosco io.
Domenica scorsa la Madonna ha lasciato Piazza Duomo verso le quattro del pomeriggio per poi essere caricata sulla Caorlina dopo la benedizione del Vescovo, ed è partita circa mezz'ora dopo dal porto, seguita dalle barche e accompagnata da due ali di folla. Tra i molti fedeli si sono mescolati semplici curiosi, ma anche molti turisti, venuti a Caorle appunto per l'evento. La statua è stata caricata a poppa ed era caratterizzata da un lungo strascico azzurro di qualche metro che lambiva il mare. Ha poi proseguito, accompagnata dalle sirene di barche e navi, fino alla foce del Livenza.
Purtroppo le condizioni climatiche e il mare mosso hanno costretto la Caorlina a fare dietrofront a metà del tragitto ed è ritornata al porto. Ad accoglierla un fiume di gente. Chi aveva invaso la diga, il santuario e la spiaggia, si è riversato in strada e ha atteso che la Madonnina - o meglio a Madoneta, per dirla in caorlotto - tornasse, accogliendola tra canti e applausi. Il cambio di programma non ha certo mutato l'entusiasmo e la gioia tra la gente. La statua è stata condotta al suo santuario in spalla, dove vi rimarrà per i prossimi cinque anni, in attesa della processione del 2020.
Per tutta la giornata, per le vie della città ha risuonato la canzone Madonnina del Mare, che non è altro che la canzone a Lei dedicata e anche l'inno di Caorle, una canzone che a tutti noi caorlotti ci rende fieri e che a me personalmente, pur non essendo credente, fa venir la pelle d'oca per quel che rappresenta.
Al primo sole si desta la città della marinae in un bel giorno risuona la dolce campana vicina
mentre sul mare d'argento va il pescatore contento
passa e s'inchina alla sua Madonnina dicendole piano così:
Madonnina del mare non ti devi scordare di me
vado lontano a vogare ma il mio dolce pensiero è per te !
Canta il pescatore che va:
Madonnina del mare con te questo cuore sicuro sarà!
L'ultimo raggio di sole muore sull'onda marina
e in un tramonto di sogni la barca cammina
fra mille stelle d'argento il pescatore contento
sente nel cuore un sussulto d'amore, sospira pregando così:
Madonnina del mare non ti devi scordare di me
vado lontano a vogare ma il mio dolce pensiero è per te !
Canta il pescatore che va:
Madonnina del mare con te questo cuore sicuro sarà!
Per concludere, alle nove di sera si sono anche svolti i fuochi artificiali in onore dell'evento.
Devo dire che l'organizzazione è stata impeccabile, ma soprattutto non è stato solamente un evento religioso, è stata soprattutto una giornata di festa. Una festa unica, che solo una città unica come Caorle poteva regalare.
Foto di copertina: paesseggiata verso la Madonna dell'Angelo, Caorle, di Glitter&Heels
CaorlefotoMadonna dell'AngeloprocessioneSantuariovideo