Caos in Cina per la fine del mondo

Predire la fine del mondo, significa anche predire la fine del mondo comunista, e questo non è tollerabile!  Le autorità cinesi hanno deciso di agire contro gli apostoli dell’Apocalisse profetizzata per il 21 dicembre, la fine del calendario Maya. La stampa cinese diffonde la notizia dell’arresto di centinaia di persone in otto province cinesi. La maggior parte dei cittadini cinesi arrestati appartengono a una setta di denominazione cristiana, la Chiesa di Dio Onnipotente. Un portavoce per la sicurezza pubblica ha confermato che la cifra si aggira intorno alle 400 persone, per il momento.  Il gruppo, chiamato anche la “Luce d’Oriente“, ha predetto che il mondo sarebbe al buio per tre giorni dal 21 dicembre (ipotesi meno triste del buio per sempre). Secondo la versione in lingua inglese del quotidiano Global Times, la setta ha invitato i suoi membri a lanciare la “battaglia decisiva” per rovesciare il “grande drago rosso”, ovvero il Partito comunista cinese. Questa setta assicura che una nuova era, presieduta da un Cristo donna, è ormai alle porte.  Ed ecco uno dei loro messaggi:

Un grande occhio è stato osservato nel sole il 9 dicembre a Pechino, e il Cristo femminile si è manifestato. Violenti tsunami, terremoti e altri disastri naturali si verificheranno in tutto il mondo.

Nato nella provincia centrale di Henan nel 1990, la Chiesa di Dio Onnipotente conta decine o centinaia – se non milioni – di seguaci. Secondo il sito web della televisione di stato CCTV, “molti dei suoi nascondigli sono stati distrutti, più di 5000 bandiere, DVD e libri così come i computer e megafoni sono stati sequestrati”. I membri della setta sono accusati di “propaganda illegale” e “disordine pubblico”. Cosa ci riserva davvero questo 21 Dicembre? Perché assistiamo a tutto questo coas a livello mondiale?