Coi trasporti qui in Valle siamo messi malissimo! Abbiamo un treno che regala emozioni peggiori della diligenza di Ombre Rosse, un’autostrada più cara d’Italia e la benzina costosissima. Viviamo in un’isola (felice?): mai come ora questa poetica frasetta risulta attuale. Ricordo una pubblicità che presentava la Regione circondata dal mare: immagine profetica! Per tamponare il disagio, dal 19/3 avremo 4 corse A/R con fermate ulteriori (oltre a Chatillon) a Vérres e Pont-Saint-Martin, con i pulmann. Percorrenza AO-TO (da orario) 2h10 invece delle 2h precedenti. E fin qui vabbé. A una settimana dall’entrata in vigore del nuovo servizio all’autostazione di Aosta l’informazione si trova solo (chiedendo) allo sportello: info verbale e con fotocopia per i nuovi orari. Nessun altro avviso. Alla fermata di Chatillon non ci sono neppure le fotocopie. Un addetto, a richiesta, spiega agli utenti sul pulmann che si può prenotare il posto, ma i titolari di carta “anziani” hanno diritto a salire ad Aosta al massimo in 10. La tessera VdATRansport non garantisce la libera circolazione sui trasporti regionali? E’ vero che i vecchietti non hanno un cazzo da fare, ma che anche il pulmann diventi una gara a premi, non è accettabile. La Savda che impegni ha con la Regione? O, meglio, cosa la Regione impone alla Savda in cambio della concessione?