Era il 1994, avevo 19 anni.
Era l'epoca in cui iniziavo a capirci di cinema, nel senso che avevo maturato un senso critico in grado da farmi distinguere le boiate dai buoni film. In passato non era proprio così. Pensateci: se avete più o meno la mia età, da adolescenti riuscivate a farvi andar bene film ignobili come The Barbarians e La casa 5. Anzi, vi sembravano perfino fighi. Poi col tempo, grazie a Dio, si riesce ad accendere qualche neurone.
Ma sto divangando a manetta. Dicevamo, era il 1994. Io e i miei amici eravamo in piena hype per l'uscita di Stargate. Avete presente, no? Doveva essere il film in grado di resuscitare la fantascienza sul grande schermo etc etc. Quindi, da veri fan, dovevamo vedercelo alla prima.
Fate conto che hai tempi non c'erano i multisala, bensì i semplici, bellissimi cinema classici. Che io, per inciso, rimpiango da morire. Ricordo che quella sera, allo spettacolo delle 21, la sala era strapiena. Eppure il titolare aveva fatto entrare più gente rispetto ai posti a sedere disponibile. Infatti gli ultimi arrivati alloggiavano sui gradini e alcuni anche in piedi!
Fu uno spettacolo nello spettacolo, con tutto che Stargate si rivelò un buon film, ma non certo trascendentale.
Negli anni a seguire ho provato altre volte un hype considerevole nell'attesa che uscisse al cinema questo o quel titolo. Quella più grande era per il ritorno di George Romero. Per Land of the dead ho fatto un countdown di mesi. Cazzolina, era la prima volta che avevo l'occasione di vedere il magnifico George direttamente sul grande schermo! Peccato che poi il film si rivelò deludende. Dov'era finita la magia della prima trilogia? Esaurita, probabilmente. Inghiottita dagli interessi di botteghino e dalla senilità.
Poi ci sono state le occasioni in cui, pur senza hype, alcuni film visti al cinema si sono rivelati fulminanti. Mi viene in mente per esempio Il seme della follia, o il primo capitolo de Il signore degli anelli. Ma non era prime visioni. Non c'era quel senso di attesa spasmosida legato al periodo nerdico della mia vita. Altri film molto più belli ho dovuti vederli in DVD o in streaming perché in Italia non li hanno mai passati. Fate voi come siamo messi...
Col film su Capitan America ho forzatamente ricostruito quell'atmosfera. Oddio, forzatamente fino a un certo punto. Il Cap è da sempre uno dei miei supereroi preferiti, e le atmosfere dieselpunk sono sempre graditissime da queste parti. Tutto il resto diciamo che è cresciuto grazie allo scambio di battute in Rete, a Facebook e a un po' di ritrovato entusiasmo giovanile.
Quindi stasera sarò lì in prima fila, pregando di non dovermi sorbire una schifezza monumentale.
Seguiranno nei prossimi giorni la recensione e una speciale top 5 sui miei supereroi preferiti.
Intanto però la domanda è d'obbligo: per quali film avete provato grande senso di aspettativa, al punto da essere lì a fare la fila in biglietteria, la sera della prima? E mi sa che qui scatta l'angolo malinconia...
PS: per la foto di questo post ringrazio Fra Moretta!