Capacità curativa dei libri

Creato il 15 settembre 2014 da Weirde

Nessuno ha mai pensato di scrivere un saggio sulle capacità terapeutiche dei libri? Sul serio, è indiscutibile, almeno per quanto mi riguarda che leggere mi fa stare meglio se non sto tanto bene.

Proprio stamattina ad esempio, non sono stata molto bene, soliti malanni di stagione che poi ti lasciano colorito verde, nausea e spossatezza….nonché un mal di testa atroce, ma per fortuna avevo già sul mio desktop l’ultimo libro di J. D. Robb. Così ho potuto leggermelo tutto d’un fiato e mi sono quasi scordata i miei malanni. Il mal di testa è rimasto, ma non mi lamento. E’ finito in sottofondo poiché il mio cervello era occupato con altro.

Perciò, visto che l’ho nominato, non posso fare a meno di recensire brevemente il libro in questione:

Si tratta di Festive in Death, il TRENTANOVESIMO LIBRO  della SERIE IN DEATH di J.D.ROBB alias Nora Roberts

Sì sono al trentanovesimo libro e ancora questa serie non mi annoia affatto!

In particolare questo non è uno dei romanzi più…salienti…sella serie, è uno dei casi natalizi di Eve, dove la vediamo dividersi tra vita privata con feste varie e conseguenti socializzazioni di cui farebbe volentieri a meno, e un caso di omicidio da risolvere. La vittima stavolta è un uomo odiato da molte persone e che era un grande stronzo a detta di tutti, tirchio, egocentrico, maschilista, ricattatore, pronto a usare le donne e a stuprarle anche…ma è pur sempre una vittima e Eve deve trovare chi l’ha ucciso, cosa non facile vista la sua simpatia. Fin dall’inizio è su una pista giusta ma il colpevole non è del tutto ovvio, perciò è u libro piacevole e ciò che è ancora meglio, già a febbraio uscirà un nuovo libro di questa serie! Non vedo l’ora!

E’ un peccato che non venga più pubblicata in italiano.


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