Capelli - Effetti di colorazione parziale a confronto

Creato il 28 novembre 2013 da Xyramakeup @xyraMakeup
Meches, riflessi, degradé, shatush... ormai il "menù" offerto dagli hair stylist in alternativa alla tradizionale e monotona tinta per capelli è ricco e fornito. 
Avete deciso di rinnovare il vostro taglio con un tocco di colore, ma non sapete come descrivere al parrucchiere cosa avete in mente? Ecco, nel dettaglio i vari effetti tra cui scegliere:
Mèche o Highlights

Katy Perry - Meches multicolor

L'effetto di colorazione per eccellenza, versatile e intramontabile. Si realizza decolorando ciocche di capelli, su cui in seguito viene applicato il colore scelto. Il metodo più comune è quello di avvolgere le ciocche in pezzetti di stagnola. Biondi, rossi, ma anche rosa, fuxia, verde o blu per le più stravaganti, sparse sapientemente in tutta la capigliatura o in punti strategici a seconda del taglio di capelli e della forma del viso. 


Olivia Palermo - Flamboyages

Flamboyages


Effetto meches brevettato nei saloni Davines da Angelo Seminara, ideale per capelli medio-corti, si realizza applicando il colore sulle ciocche con l'aiuto di particolari strisce di carta adesiva che permettono di separare i capelli in maniera casuale.




Cameron Diaz - Sunlight

Colpi di sole o Sunlight
Procedura simile a quella delle meches, effettuata però su ciocche più sottili. La nuance dei colpi di sole tende a riprodurre un effetto naturale, simile a quello che potrebbe dare appunto il sole sui capelli dopo un'estate trascorsa in spiaggia. Spesso, per ottenere ciocche sottili della stessa dimensione invece della stagnola si utilizza il metodo della cuffietta.

Mila Kunis - Sfumature

Colpi di luce (o sfumature)
Molto simili ai colpi di luce, ma decisamente meno evidenti. L'effetto viene realizzato senza dover prima ricorrere alla decolorazione, e il grado di decolorazione o colore sarà soltanto di uno o due toni al massimo più chiaro o più scuro rispetto al resto della capigliatura.
Shatush (o Chatouche)

Belen Rodriguez - Shatush

Rilanciato dal maestro Aldo Coppola, must ormai per Belen Rodriguez, lo shatush è diventato in breve tempo l'effetto più richiesto del 2013. Si realizza cotonando alcune ciocche, e distribuendoci sopra il decolorante, abbondando con la quantità di prodotto stesa sulle punte. La cotonatura fa si che l'effetto ottenuto sia sfumato e naturale. Questo rende lo shatush perfetto per chi vuole essere alla moda, senza doversi recare a intervalli regolari dal parrucchiere. Non necessita infatti di frequenti ritocchi alla ricrescita, perché l'effetto "ricrescita" tipico di questo effetto di colorazione parziale si armonizza perfettamente e gradualmente con la restante capigliatura. Lo shatush non prevede colorazione, ma agisce mediante schiaritura, la nuances ottenuta quindi è strettamente connessa al colore di partenza. Possiamo scegliere l'intensità dell'effetto e decidere di quanto vogliamo schiarire le nostre ciocche. Un risultato più o meno intenso, e quindi un contrasto più o meno evidente tra colore di base e ciocche trattate saranno determinati dalla quantità di decolorante utilizzato e dai tempi di posa. Chi ha capelli rossicci otterrà tonalità dal mogano al biondo ramato, chi li ha neri o castani otterrà più facilmente ciocche biondo miele, nocciola o cenere. L'effetto shatush è particolarmente indicato per chi ha capelli lisci o mossi, non rende invece su chiome ricce.

Ciara - effetto ricrescita

Effetto ricrescita
Come per lo shatush si effettua una decolorazione del capello, a partire da metà lunghezza, senza però sfumare troppo all'attaccatura. Il risultato dell'effetto ricrescita è caratterizzato da radici medio scure totalmente in contrasto con lunghezze diversi toni più chiare.

Jessica Biel - Balayages

Balayages 
Simile allo shatush ma senza "effetto ricrescita" il balayages non necessita di cotonatura delle ciocche, ma si realizza piuttosto a mano libera, schiarendo diverse aree dei capelli per creare dei contrasti luminosi. Questo procedimento rende particolarmente su capelli di base medio-chiari.  Degradé (o Ombre Hair)

Demi Lovato - Degradé

A differenza di una colorazione tradizionale, il degradé si realizza prestando attenzione a stendere la colorazione (schiarente, o tono su tono) in verticale, adagiando i vari strati di ciocche su fogli di stagnola. Questo procedimento permette di ridurre al minimo l'effetto sfibrante che le tinte chimiche hanno di solito sul capello, e fa si che il l'effetto duri più a lungo. Il risultato è un colore sfumato e naturale, più uniforme, o focalizzato sulle punte, con la possibilità di scegliere tra diverse combinazioni di colore. Adatto a tutti i tipi di capello, è la scelta perfetta per chi vuole coprire i bianchi, ottenendo nel contempo una chioma solare e ricca di sfumature.

Cristina Aguilera
degradé inverso

Degradé Inverso
Il risultato è una sorta di effetto shatush su base bionda, ma trattandosi di un effetto che non necessità di decolorazione rientra nella categoria dei Degradé (o Ombre hair). Si realizza scurendo parte della chioma e in modo più intenso le punte con tonalità di castano o nero. Chi ama farsi notare può optare per un degradé inverso a colori: rosso, ma anche rosa, verde o viola i colori più richiesti dalle popstar americane più estrose.

Blake Lively - Ruffle

Ruffle
Innovativa tecnica di colorazione per chi vuole un risultato sfumato e uniforme, senza stacchi netti di colore. Sostanzialmente simile all'effetto degradé effettuato però esclusivamente con nuances tono su tono.

Contrast
Quando sentite parlare di "Contrast" e non riuscite ad accomunarlo a una modalità particolare, è perché il termine, ideato dall' hair stylist Jean Louis David, non si riferisce a un particolare effetto, ma all'insieme di effetti di colorazione parziale (meches, shatush, degradé...) focalizzati esclusivamente sulle tonalità del biondo.

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