Fonte: Calcio. fanpage.it
In pochi conoscono Antonio Cassano come lui. Fabio Capello dopo aver allenato FantAntonio alla Roma, lo ha voluto fortemente al Real Madrid, dimostrando tutta la sua fiducia nel folletto di Bari Vecchia. Una fiducia spesso non ripagata, visto che soprattutto in Spagna Cassano si è messo in evidenza soprattutto per le sue cassanate, con tanto di imitazioni di “Don Fabio”, piuttosto che per giocate sul campo. L’attuale Commissario tecnico della Russia non ha potuto non dire la sua sull’attaccante protagonista di un litigio con Stramaccioni alla vigilia di Catania-Inter. Ai microfoni di Radio Anch’Io Sport su Rai 1 Capello ha dichiarato:
Cassano è un buonissimo ragazzo, generoso e con un grande talento ma non conosce i limiti. Vede il calcio solo in una certa maniera e conosce solo quello e a volte perde la stima dei compagni. Perché Cassano? E' una domanda che mi pongo sempre sperando che dopo la nascita del figlio si fosse calmato. Lui deve capire che nella vita ci sono momenti in cui bisogna accettare le decisioni degli altri. E' un buonissimo ragazzo, generoso, ma non conosce i limiti del rispetto e dell'educazione e quando sbrocca si fa male da solo. E' un peccato perchè è un ragazzo generoso oltre che un grande talento. Avrebbe potuto fare molto molto di più.
Una risposta a distanza a quanto dichiarato dal patron dell'Inter Moratti che ha voluto minimizzare sull'accaduto, definendo Cassano "un artista":
Cassano? Non c'ero ma vedo che tutti tendono a normalizzare, sono cose che possono succedere, soprattutto quando ci sono di mezzo artisti come lui. Multa? Non lo so, lascio che la dirigenza faccia le sue proposte
Tra gli uomini copertina del Campionato di Serie A c’è anche un altro pupillo di Capello, ovvero quel Francesco Totti che, grazie al gol al Genoa ha raggiunto Nordhal al secondo posto della classifica dei migliori marcatori di tutti i tempi in Italia. L’allenatore di Pieris ha elogiato le doti del suo ex capitano:
Totti è un fuoriclasse e come tutti i fuoriclasse ha risorse inimmaginabili. Col tempo si perde la velocità ma ha aumentato l'astuzia e l'intelligenza e con le qualità tecniche che si ritrova riesce ad emergere in tutte le gare.
L’esperto tecnico italiano ha raccontato anche un gustoso retroscena relativo alla sua esperienza romana, sottolineando anche il come Totti potrà continuare ancora a segnare, pur dosando le use energie:
Quando ero alla Roma mi chiedevano perchè sostituivo sempre Montella e non Totti ma perchè dovevo togliere un giocatore che mi poteva essere utile con un assist, con un gol, che poteva tirare una punizione, un rigore? Non volevo privarmi di un'arma e poi l'ho portato anche a giocare più avanti perchè ha un livello balistico tale che riesce a inquadrare la porta come nessuno. Deve però capire che non può giocare tutte le partite ma un certo numero di gare per rimanere a questi livelli. La posizione in cui gioca è difficile, se ti manca lo spunto la velocità è difficile ma credo che due anni possa ancora farli ma se si allena come adesso e a patto di non giocare tutte le partite.