Caratteristiche
Il capelvenere rappresenta una pianta officinale e molto utilizzata in medicina e viene considerato estremamente utile in numerose farmacopee mondiali, ma non è riconosciuto dalla farmacopea ufficiale italiana.
Il nome di questa pianta deriva dal termine greco adiantos, ovvero “asciutto”, che veniva già utilizzato da Teofrasto nei suoi trattati, forse per via del fatto che l'acqua scivola sulle foglie, senza mai essere assorbita.
Il capelvenere proviene da zone temperate, ma anche da zone tropicali, sopratutto dall'America Centrale.
Questa pianta ha la particolare caratteristica di crescere spontaneamente in tutto il vecchio continente (addirittura riesce a svilupparsi all'interno delle fessure delle pareti in luoghi piuttosto umidi e non soleggiati) e può arrivare fino a cinquanta centimetri di altezza.
Le foglie presentano una caratteristica colorazione verde chiara.
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Inoltre, il terreno non deve mai seccarsi in modo completo, ma comunque bisogna prestare attenzione ad evitare che si allaghi: ecco spiegato il motivo per cui serve avere un ottimo drenaggio.
E' importante annaffiare la pianta ogni qualvolta si può notare come il terreno risulti un po' asciutto.
Nel corso della stagione primaverile, sopratutto verso il mese di aprile, è importante effettuare il rinvaso all'interno di un contenitore non troppo piccolo.
Il capelvenere è una pianta che non richiede mai nessuna potatura: l'unica operazione a cui bisogna prestare attenzione è quella di rimuovere tutta quella serie di rametti che si sono seccati.
Come tutte le altre specie che appartengono al gruppo delle felci, hanno bisogno di una luce diffusa e non predilige i raggi diretti del sole.
Il capelvenere ha la particolare caratteristica di riprodursi attraverso la divisione dei cespi, che si deve effettuare nel corso della stagione primaverile, quando si esegue il rinvaso.
Proprietà
Le proprietà del capelvenere sono caratterizzate essenzialmente dalla presenza dei suoi importanti principi attivi, che sono i tannini, fenoli (come i derivati del canferolo, ad esempio l'adiantone), triterpenoidi, mucillagini, gomme, oltre ad un piccolo quantitativo di oli essenziali, zuccheri e acidi alicicici.
Tutto l'insieme di queste numerose componenti permette alla pianta di capelvenere di svolgere un buon numero di proprietà terapeutiche.
Ad esempio, il capelvenere si dimostra estremamente utile per la cura delle affezioni che colpiscono le vie respiratorie: in queste situazioni risulta efficace nei confronti di raffreddore, tosse e catarro, dal momento che è in grado di esercitare un'azione fluidificante e lenitiva; inoltre, va molto bene anche nei casi di raucedine, afonia, bronchite, asma e tanti altri problemi che vanno a colpire l'apparato respiratorio.
Si tratta di un ottimo aiuto nel caso in cui sia necessario curare delle digestioni complicate, dato che il capelvenere riesce ad agire sul fegato, aumentandone le sue funzionalità anche per quanto riguarda il livello biliare.
La pianta di capelvenere riesce a favorire la diuresi e risulta un buon depuratore del sangue, ma è in grado anche di regolarizzare il flusso mestruale.
E' merito della presenza di un buon quantitativo dei tannini, che il capelvenere riesce a svolgere un'azione astringente ed antinfiammatoria, risultando estremamente efficace nei casi di emorragie e regolarizzando la pressione del sangue.
Non dobbiamo dimenticare, inoltre, che il capelvenere si dimostra davvero molto efficace nel caso in cui sia necessario il trattamento contro la perdita dei capelli, visto che esercita un'azione benefica sui follicoli piliferi, riuscendo a diminuire e combattere la caduta dei capelli.
Infine, si tratta di un ottimo aiuto nei casi di tabagismo e alcolismo, per via del fatto che riesce a ridurre notevolmente lo stimolo di bere e fumare.
Uso
Le parti della pianta di capelvenere che vengono utilizzate sono le parti aeree: ecco spiegato il motivo per cui vengono sfruttate prevalentemente le fronde, ma in qualche caso anche i rizomi.
Il periodo migliore per la raccolta è rappresentato dal momento in cui la pianta presenta le spore, ovvero durante i mesi estivi e autunnali.
Come decotto, il capelvenere si può utilmente sfruttare contro l'asma, ma anche per fare in modo di favorire le mestruazioni; inoltre, i gargarismi vanno molto bene anche per il mal di gola.
Nel caso in cui debba essere utilizzato come infuso, è piuttosto efficace nei confronti della tosse ostinata, del raffreddore, della raucedine, del catarro bronchiale, del tabagismo, dell'alcolismo e come cataplasma, per uso esterno, serve essenzialmente ad incrementare la secrezione lattea.
Il decotto di capelvenere viene sfruttato sopratutto sul cuoio capelluto, in cosmetica, per combattere la caduta dei capelli, ma anche come ottimo antiforfora e come utile soluzione nei confronti dei capelli grassi.