Il primo tempo era dominato dai padroni di casa che marcavano meta col solito mediano furetto Alby Mathewson e punivano con la precisione di Luke McAlister le indiscipline avversarie, portandosi al 19-3 dell'intervallo. Nel finale del tempo, primo segnale negativo per i padroni di casa: non riescono a capitalizzare la superiorità numerica per l'espulsione temporanea del flanker Louw. Attorno all'ora di gioco nel giro di tre minuti arrivano le mete sudafricane dei due centri Juan De Jongh e del 21enne Johan Sadie che riportano sotto gli Stormers: è 19-18. Lachie Munro stavolta estremo titolare ripristina la situazione andando in meta al 67', McAlister trasforma per un apparentemente confortevole 26-18 sopra il break. Ma prima un piazzato di Dewald Duvenage, apertura di rilievo per l'infortunato Lionel Cronje (il titolare Peter Grant è stato tenuto a riposo), riportava i suoi sottobreak, poi all'ottantesimo il patatrac: gli Stormers ottengono una punizione e calciano all'angolo. La rimessa genera una maul perfetta, conclusa in meta da Shalk Burger (in foto) alla seconda meta in due partite di fila. E' il pareggio e la trasformazione a tempo scaduto di Duvenage assicura una inattesa vittoria agli Stormers.
E' proprio vero che il torneo sta decollando man mano che ci si avvicina alle fasi finali e la competitività sale; è una vittoria inattesa per gli Stormers di Burger, Habana, Bekker, CJ Van der Linde, Januarie, Aplon, De Jongh (per citare i nazionali in campo oggi: assenti Jean De Villiers e Jaque Fourie) in casa di una delle squadre migliori, resa "saporita" dal fatto che molti li davano già rimpiazzati dagli Sharks (che sabato avranno in casa i Bulls) in testa alla Conference Sudafricana.
Un misero punticino in casa e terza sconfitta su 13 partite giocate per i Blues, la squadra senza aperture di ruolo (in campo oggi Mealamu e Afoa davanti, Boric e Ali Williams in seconda linea, Kaino e Braid in terza, Mathewson e Brett in mediana e dietro McAlister, Payne, Rokocoko, Munro, Stowers/Ranger, con Woodcock e Toeava assenti), che comunque gode ancora di un bel vantaggio sui secondi nella loro Conference, i Crusaders; certo che si tratta della seconda sconfitta in fila rimediata contro i leader delle altre Conference, dopo quella a Brisbane la settimana scorsa ...