Capita anche di ritornare a casa...

Creato il 07 aprile 2015 da Massimo Citi

... più o meno ieri, a metà pomeriggio.

Con uno splendido sole, in pianura, dopo aver lasciato un cielo meditabondo in montagna.

L'inizio della giornata di lunedì era stato così:

ma, come sanno tutti o quasi, il tempo in montagna è capriccioso come una rockstar.

In ogni caso meglio così di come mi era apparso il clima sabato:

o, peggio ancora, domenica:

con una notevole nevicata notturna, tanto che lunedì mattina ho temuto di non riuscire a rientrare a Torino.

Poi il sole (all'inizio) e soprattutto il clima con una decina di gradi sopra zero ha fatto il miracolo permettendomi di rientrare.

In generale, comunque, non è andata molto bene ai fan delle merende di pasquetta, perlomeno dove mi trovavo io:

stendere una tovaglia sopra mezzo metro di neve non è infatti una grande idea.

È andata bene ai gestori di ristoranti - giusto tre, nei dintorni - che presumibilmente hanno assistito con certo piacere al naufragio della spedizione mangereccia a vantaggio di polenta e funghi davanti a un fuoco acceso. Che, dal punto di vista di animali e piante della zona, è stata soltanto una benedizione, visto lo stato medio di prati e boschi dopo il passaggio dei pasquettari.

Abbiamo passato quattro ottimi giorni - dal mezzogiorno di giovedì sino al mezzogiorno di lunedì - passeggiando, leggendo, scrivendo, dedicandoci a piccoli lavoretti di casa, cucinando eccetera. Piccola nota per molto improbabili lettori: ho scritto la parola fine al mio romanzetto e da oggi pomeriggio dovrei partire col lavoro di rilettura.

Infatti sono qui a c...zeggiare e a perdere tempo rimandando il lavoro più ingrato.

Ehi, ve l'ho fatta vedere questa?

"Mmmhhh, sai che ore sono?"

Ma la foto col cane, quella che...

"E, no, che kz! Questa l'hai scattata a Torino una settimana fa"

A rileggerci non appena mi avranno liberato.


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