Il bene ed il male, questa volta inseriti nel contesto della II guerra mondiale, hanno le fattezze di Capitan America, l’eroe senza macchia e senza paura, che ha solo ampliato, migliorandole, le proprie virtù, e di Red Skull, l’ambizioso pazzoide nazista, che vorrebbe diventare signore del mondo, dopo aver fondato un suo ordine, l’Idra, che si sfideranno, senza esclusione di colpi (e di effetti speciali) su tutto lo scacchiere bellico dell’epoca. L’incipit della pellicola è davvero interessante grazie alla perfetta ricostruzione di ambienti ed atmosfere degli anni ’40, rese celebri da tanti film, con tanto di serata all’esposizione universale del momento, ma ancor più con il richiamo alla propaganda cartacea e radiofonica, e perché no, strizzando l’occhio al fumetto stesso. Anche se un minimo viene concesso alla filosofia con l’accennata ed evidente dicotomia tra il concetto di superuomo e quello di perfezione fisica raggiunta attraverso la scienza, è evidente che il fulcro di questo lungometraggio sta tutto nell’azione esasperata, a volte, o spesso (fate un po’ voi) pure poco credibile.
Tra favolosi effetti speciali e scene mozzafiato, impreziosite, ma non certo esaltate da un 3D sobrio, ma non invasivo, la storia procede verso l’inevitabile, mantenendo tra le righe l’ingenuità originale, il senso di smarrimento ed il coraggio testardo di Steve, che sono anche un po’ quelli degli Stati Uniti d’allora, chiamati ad una crociata libertaria contro il male assoluto (nazisti-Idra), dopo essere usciti dal loro splendido e scanzonato isolamento. La storia d’amore tra Steve e l’agente Peggy Carter sembra invece quasi un necessario ed indispensabile regalo fatto ad una certa fascia di potenziali spettatori più che una vera esigenza narrativa, e come tale non ha quella intensità e quella passione che servirebbero invece per bucare lo schermo. Se questo è solo il primo di sette capitoli allora ne avremo davvero delle belle da vedere e forse tutte le pecche ed incertezze di questo episodio iniziale (comunque d’impatto accettabile), girato dal regista Joe Johnston, verranno corrette in corso di causa.