Capitolo 28

Da Blackvinylblues @blackvinylblues

30 Aprile 1985

Ero nel mio monolocale. Seratina birra patatine e partita della Germania Ovest.
Aspettavo Ralf e Florian, dato che loro erano molto più interessati di me alla partita. Arrivò Ralf per primo.
Suonò il campanello in maniera fugace, come se fosse impaurito dal suono forte che ne usciva.
In programma c’era Germania Ovest – Cecoslovacchia. Partita mica da ridere. Le cicatrici della guerra erano ancora lì, noi ne avevamo ancora una grande così, che passava da Berlino. E, soprattutto, il girone non era facile, con Portogallo, Svezia e Malta. Ok, tranne Malta.
- Quando arriva Florian?
- Non lo so, Ralf. Penso tra poco, non penso si voglia perdere la partita, ci tiene molto. Penso stia chiudendo il negozio. Non dobbiamo fare consegne, vero?
- No, tranquillo. Domani. Con la bella stagione è più facile fare affari.
Suonò il campanello. Doveva essere Florian. Infatti. Aveva in mano una busta. E il volto era bianco come la busta.
- E’ di Marty.
- Cazzo.
- Bel coro. Non l’ho ancora aperta.
- Cosa aspetti?
- Era indirizzata a noi. Rockmusik. Dobbiamo aprirla insieme.
La televisione sparava l’inno tedesco, mentre Florian apriva la busta, contraendo la faccia in una smorfia di dolore.
Gli faceva male leggere quel biglietto.
Lo presi, e lessi anche io.
“Cari amici e compagni di avventura, sono fuggita. Vi ho mandato una busta senza mittente perché è meglio così, non vi devono trovare a causa mia. Ho fatto tanti errori, questo è stato più grave degli altri. Non posso spiegarvi di più perché vi metterei in pericolo, come lo sono stata io. Vi voglio bene. Marty”
- Porca troia.
- Già.
Ralf si rifiutò di leggere. Gli è bastato vedere le nostre facce. Voleva solo sapere cosa dicesse Marty. Gli spiegai tutto e fu soddisfatto.
Era partita da più di un mese e ora non sappiamo come sta, ma che sta bene. E che abbiamo rischiato molto. Ma cosa abbiamo rischiato? E perché? Non capivo.
- Sai con chi si vedeva?
- No, davvero.
- E allora come cazzo ha fatto a mettersi in pericolo?
- Non lo so. Non sappiamo un cazzo.
- Questo è un problema che non si può risolvere, ci dobbiamo vivere.
- Già. Per quanto continueremo?
- Fino a quando non sarà davvero troppo rischioso.
- Ne sei sicuro?
- No.
Gol della Germania Ovest.
Vado a prendere delle patatine e la birra.



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