"La donna ha il cellulare attaccato a un orecchio. Parla ad alta voce e tiene gli occhi bassi, immersa in chissà quale mondo dall'altra parte della linea. Sembra del tutto inconsapevole di quello che il suo corpo sembra esprimere da questa parte della conversazione."
Questa storia continua con una foto "punta e scatta", rubata al volo in un paesetto nell'interno di Karpatos, l'isola greca delle nostre vacanze estive 2014. In mezzo al dedalo di viuzze bianche una donna affacciata all'uscio di casa, parla al telefono incurante di tutto e senza rendersi conto di avere un coltello in mano, uno di quelli alla "Psycho". Ho girato la macchina e scattato "a naso", confidando negli automatismi della A7, confesso che non ho proprio avuto il coraggio di fermarmi, inquadrare con calma e regolare l'esposizione
La scena mi è rimasta in mente e qualcosa ha iniziato a lavorare per conto suo nella mia immaginazione. Fino a quando questa foto ha portato sulle pagine del Capitolo 29 un dettaglio, che per Rubens Gatto sarà di ispirazione per un cambio di passo importante. Ma cosa sta succedendo allora in questo nuovo libro?
Eh, sapesssi, sapessi, amore mio...