Capitolo 4: andare in tram

Creato il 21 ottobre 2012 da Studentepercaso @studentepercaso
 Vai al capitolo 3
Il tram... esistono diversi tipi di tram a Milano, ognuno completamente diverso dagli altri:
Tram tangentopoli: è il tram lungo di colore verde che gira intorno al centro (il 9 ad esempio). E' caratterizzato dall'assenza di spazio all'interno e dalla predisposizione a cavolo degli interni, i sedili sono in grado di farti stare scomodo e sfruttano la gravità terrestre per spodestarti dalla sedia.
 
Tram arrampicata: sono gialli e brutti, per salire è necessario portarsi una corda con tanto di attrezzatura per l'arrampicata. Non si capisce per quale motivo elevarli di un metro da terra e farli sembrare carri armati.
Trammino: è il tram piccolino giallo. Sicuramente il più bello esteticamente, un vintage che dona, peccato che lo si sente a chilometri di distanza! Un rumore metallico quasi inconfondibile lo precede!
Bene, salite sul trammino (ad occhio è il più diffuso), e purtroppo non trovate posto a sedere... beh non c'è da stupirsi, non ci siete solo voi a Milano! Vi mettete in fondo, dove c’è più spazio, e via che il tram parte con uno scatto, che di graduale ha ben poco, ancor prima che siate riusciti a trovare una giusta posizione d’attesa… senza troppo aspettare ecco una brusca frenata con una successiva accelerazione ed una nuova frenata, tutto conciliato con uno stridere metallico che non ha nulla di rassicurante.
No, aspetta, si è fermato del tutto, l’autista sta invenendo gesticolando, e per curiosità dai un’occhiata davanti per capire costa stia succedendo… come al solito c’è un’automobile parcheggiata in 40esia fila davanti ad una scuola. Che poi uno si chiede, per quale assurdo motivo, cara mamma, devi portare tuo figlio a scuola con un SUV e parcheggiarlo al centro della strada?!? Vuoi anche una scorta privata?
Se riuscite a non morire schiacciati in una pacata e silenziosa frenata di questo mezzo su rotaie, tanto carino da fuori quanto temibile all’interno e se magari, nonostante la mamma, siete anche riusciti ad arrivare in orario, beh potrete gustarvi altri mirabolanti pezzi di vita milanese.
Ma mica sono finiti qui i mezzi di trasporto… **Entra nel blog e clicca sul +1 di google per migliorare la mia posizione tra i risultati delle ricerche ;)**

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Da Milano a Catania in rickshaw con The Gira

    Quante cose facciamo nella vita di cui possiamo dire: “questo lo voglio raccontare a tutti i miei amici?”. Quante cose sono davvero rimaste imprevedibili ormai? Leggere il seguito

    Il 26 giugno 2015 da   Anna Pernice
    DIARIO PERSONALE, VIAGGI
  • Evitando le buche più dure...

    "Ma sei sempre in giro?!?""Ebbene si, ma se potessi, sarei in giro molto di più!"Ammetto che il mondo visto dalla finestra, è molto meno interessante di quello... Leggere il seguito

    Il 25 giugno 2015 da   Patalice
    DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI
  • Birba

    Ciao sono Birba, una cagnolina di circa un anno e mezzo, MOLTO simpatica, MOLTO bella e di soli 8 chili. Amo giocare con tutti maschi e femmine. Leggere il seguito

    Il 25 giugno 2015 da   Annarellina
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • Il debutto di Gaia Caramazza a Napoli

    Un debutto in grande stile per Gaia Caramazza, artista romana formatasi presso l' Accademia di Arti Orafe della Capitale che, atteso il successo sulle passerell... Leggere il seguito

    Il 24 giugno 2015 da   Anna Pernice
    DIARIO PERSONALE, VIAGGI
  • DEVO PROPRIO: quando viene il momento di mettere un po’ a posto…

    Ovvero tanti piccioni… Mattinata fresca (quasi fredda, in realtà), ventiquattro giugno – domani primo giorno degli orali, esame di maturità – poca voglia di... Leggere il seguito

    Il 24 giugno 2015 da   Nuvolesparsetraledita
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • Sotto il cielo di un’estate di Tirana

    A queste latitudini l’estate è iniziata a maggio e si è interrotta bruscamente con gli acquazzoni di giugno, con buona pace delle All Star blue navy, ormai... Leggere il seguito

    Il 24 giugno 2015 da   Annagiulia
    CULTURA, DIARIO PERSONALE