Capodanno si avvicina!!!
Hai fatto la lista delle cose belle che ti ha portato il 2013? Hai fatto la lista di quello che vorresti ottenere con impegno, sforzo e un po’ di culo nel 2014? Ti senti carico di etusiasmo e buoni propositi per il nuovo anno?
A tutte queste domande e risposte di rito in Spagna si aggiunge anche una prova pratica di preparazione all’anno nuovo: comer las uvas, cioè mangiare 12 acini d’uva nelle ultime 12 scampanate che separano il vecchio anno dal nuovo. Dove nasce questa strambotica tradizione? E perché?
Inutile a dirsi che tutto iniziò a Madrid a Puerta del Sol, in una delle principali piazze della capitale. L’usanza ebbe inizio nel 1909, un anno in cui gli agricoltori produssero un eccesso di uva e decisero di disfarsene distribuendo i grappoli tra la gente che aspettava il nuovo anno.
Secondo la tradizione colui che mangia i 12 chicchi nelle ultime 12 scampanate avrà un anno prospero, ma attenzione! Non pensare che le 12 scampanate durino 12 secondi, altrimenti questo significherebbe che nessun essere umano con una deglutizione normale avrá un anno prospero!
Le 12 scampanate durano circa 40 secondi, e a misurare non c’è un apparecchio qualsiasi ma l’orologio di Puerta del Sol, che non ne sbaglia una perchè è sincronizzato con l’Observatorio Astonómico Nacional!
Se non sei sicuro di poter ingurgitare i 12 acini in pochi secondi non resta che allenarti! A casa e, soprattutto, nella stessa Puerta del Sol durante le prove generali, il 30 e 31 Dicembre, che secondo me le prove sono più interessanti della festa in sé per se.
Cioè il 30 dicembre verso le 23.45 e il 31 dicembre a mezzogiorno ci si vede tutti a Puerta del Sol, sotto l’orologione, e si controlla: l’orologio funziona o no? le 12 uve riesco a mangiarmele o no? e siccome tutto è proprio bellissimo, proprio come se fosse il 31, oltre all’uva si porta anche lo champagne, per il brindisi, si esprimono dei desideri per il nuovo anno, e ci si fa anche gli auguri, per essere sicuri che poi il giorno dopo viene tutto bene!
Per non confonderti a contare gli acini potrai comprare una comodissima confezione di latta con 12 acini d’uva senza pelle e senza noccioli
Oltre all’uva non dimenticare di indossare le parrucche colorate o i cappelli a forma di animali, gran classico del Natale madrileño. Quest’anno si usano i cappelli a forma di abete: belli di brutto!
Anche se la mia preferita resta la mia parrucca rosa
Ci vediamo tra qualche giorno a Puerta del Sol!