Meglio tardi che mai.
Pure Mr Tod’s che aveva sponsorizzato Renzi si è accorto che questo governicchio è ormai arrivato al capolinea. L’industriale si è perfino accorto che questo esecutivo non è stato eletto con il consenso popolare ma che, come i due precedenti, la nomina è caduta dall’alto. L’unica cosa che non condivido con Della Valle è che lui spera che il governo cada per sostituirlo con un altro che faccia poche cose essenziali, fino ad arrivare al 2018. Io spero solo che cada al più presto, prima di tutto perché la composizione del parlamento, con continue trasmigrazioni da un partito all’altro, è profondamente cambiata, ma soprattutto perché così ci permetteranno (forse) di andare a votare chi meglio ci piace, anche se la legge elettorale è un vero schifo.
All’inizio pure io mi ero sentita attratta da uno che sbandierava di voler rottamare il vecchio sistema, ero fiduciosa che un po’ di gioventù avrebbe portato aria nuova, però il vecchio detto “chi lascia la via vecchia per la nuova sa quel che lascia ma non sa quel che trova” ha una sua verità.
La squadra approntato da Matteo, composta da suoi fedelissimi e da un poltronaro disposto a tutto pur di restare seduto sullo scranno, ha deluso: inesperti al massimo, non hanno saputo far fronte alle emergenze che si sono trovati a dover affrontare ed hanno partorito leggi e manovre semplicemente assurde, per non dire di peggio, quali appunto la legge elettorale, il job act, la concessione di 80 euro ai redditi bassi, la legge sulla scuola cui seguirà, forse, l’assunzione di 100mila precari (sentendo il parere di LULA…ossignur, proprio lui, l’ex presidente del Brasile), il 730 precompilato(che in molti casi si è rivelato essere una vera beffa).
Renzi era partito con un programma da attuarsi in pochi mesi, ma al momento odierno, con le manovre che davvero dovrebbero rilanciare l’economia, è ancora in alto mare.
Ma Renzi è solo un abile affabulatore.
Un giorno sì e l’altro pure spara a braccio dati a raffica pieni di positività ed ottimismo smentiti volta per volta da ISTAT, Cgia di Mestre, quotidiani economici.
È perfino riuscito a convincere la Merkel di avere fatto delle riforme (Frau Angela informati bene).
Bravetto, simpatico, dalla battuta pronta come la maggior parte dei toscani, però assolutamente inconcludente. Sorride a tutti, sempre disposto a fare un selfie con chi glielo chiede, bacia i bambini alle manifestazioni come e forse più del Papa. Bravo anche a cavalcare l’onda del malcontento: per non ammettere di aver fallito con Mare Nostrum (iniziata da Letta), Frontex e Triton, adesso se ne esce con la frase che “i rimpatri non sono un tabù”,ma intanto sono solo parole, e tutto continua come prima.
E per far vedere quanto è bravo, invece di avviare le procedure di identificazione dei clandestini (ridenominati poi migranti, e dopo ancora profughi) intraprende l’operazione di recupero dei cadaveri dei clandestini (migranti? profughi?) annegati il 18 aprile scorso, con un esborso non indifferente di euro.
E per la Grecia? Prima pappa e ciccia con Tsipras, cui aveva regalato una cravatta, ora prono alla Merkel, che gli dà i buffetti come fosse un cagnolino…già, perché lui il referendum non l’avrebbe indetto: e cosa mai ci si poteva aspettare dicesse uno che sta governando senza il consenso popolare?
Archiviato in:così la penso io, Senza categoria Tagged: Renzi