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Caponata di melanzane alla siciliana: ode alla Mela Insana.

Da Andantecongusto @Andantecongusto
Blue velvet - Bobby Vinton
Caponata di melanzane alla siciliana: ode alla Mela Insana. Cara Melanzana, che vita complicata la tua.  Ci sono voluti i Mori a conquistare la Trinacria per farti affacciare finalmente sulla nostra bella Penisola, oltre mille anni fa.  Sei stata guardata con timore, paura.  Il tuo bel vestito violetto, che cangia dal bianco al nero, insospettiva, preoccupava quelli che ti incontravano e per tutta risposta, la tua incompresa bellezza ti ha procurato un nome che non è certo un'ode alla salute: mela insana.  Sei stata accusata di tutto: di essere tossica, di provocare la peste, la cefalea e per finire, la pazzia.  Ogni volta che dopo il taglio, la tua candida polpa si scuriva, qualcuno gridava "questo è il frutto del diavolo".  Il tuo sapore amarognolo e lievemente piccante non ti ha aiutato, povera Melanzana mia. 
Sono passati anni, secoli, prima che qualche anima buona si accorgesse del miracolo della tua polpa. Che celebrasse questo dono inaspettato della natura.  Dal quel momento sei entrata di diritto fra gli alimenti simbolo della cucina italiana.  E pensare che in medio oriente eri già una celebrità da millenni. Confesso che anche io non ti ho capita. Non subito direi. Ci sono volute Parmigiane perfette e Norme fatte a modino per farti spazio fra i miei preferiti.  Oggi credo di amarti senza riserve, di averti capita fino in fondo, di accettare il tuo carattere spigoloso e poco gentile, certe tue sfumature amare e riservate.  Però a saperti prendere, ti apri, ti trasformi e regali dolcezza cara Melanzana mia.  Sorprattutto sei la sola che sa regalarmi il vero sapore dell'estate.  Caponata di melanzane alla siciliana: ode alla Mela Insana. Perdonate il delirio, ma ho pensato che dovessi onorare questo vegetale spesso bistrattato, come si deve.  Lo voglio fare con una ricetta che è una sinfonia di sapori e profumi incredibili e che io amo senza mezzi termini: la caponata siciliana. So di avventurarmi su un territorio difficile, perché di Siciliano non ho neanche un briciolo di sangue, e che ognuno realizza ricette tramandate da generazioni. Ho letto molto e studiato e la versione che propongo è sicuramente molto fedele all'interpretazione classica.  Un antipasto che è anche un contorno che è anche un condimento o un piatto unico.  Una ricetta che è un pass par tout da servire a temperatura ambiente nelle luminose serate d'estate ma che ancora può essere realizzata perché Settembre è per antonomasia il mese della melanzana.  Allora, buon appetito. 
Ingredienti per 4 persone 2 melanzane tonde per c.ca 800 g 6 pomodori a grappolo (o ramati) 4 coste di cuore di sedano 1 grossa cipolla di Tropea 150 g di olive verdi snocciolate di Nocellara del Belice 2 cucchiai di capperi sotto sale 2 cucchiai di pinoli 2 cucchiai di zucchero un mazzetto di basilico mezzo bicchiere di aceto di vino bianco sale olio extravergine d’oliva per friggere e condire.
Lavate bene le melanzane.  Eliminate il picciolo quindi tagliatele a fette di 1 cm di spessore riducendole cubetti.  Mettetele in uno scolapasta ampio, cospargetele di sale grosso, appoggiatevi un peso sopra e lasciate che eliminino l’acqua di vegetazione amarognola.  Trascorso questo tempo, sciacquatele bene ed asciugatele con cura. Friggete le melanzane in olio extravergine profondo fino a che non saranno dorate.  Scolatele su un foglio di carta assorbente e tenetele da parte. Nello stesso olio friggete il sedano tagliato a fettine sottili, preventivamente lavato e privato dei filamenti.  Quando sarà dorato e croccante togletelo e scolatelo su carta assorbente.  Tienete da parte. Prepararate i pomodori. Lavateli bene ed in incidete una croce sulla pancia. Immergeteli per qualche istante in acqua bollente quindi scolateli e privateli della buccia che verrà via con facilità.  Tagliateli in quarti, eliminate i semi e riduceteli a fettine grossolane. In una larga padella versate 3 cucchiai di olio extravergine quindi fate cuocere a fiamma dolce la cipolla tagliata a fettine sottili.  State attenti che non bruci e se necessario versate un cucchiaio d’acqua. Quando sarà cotta aggiungete i pomodori e fateli cuocere per 5 minuti, aggiungendo un pizzico di sale.  Spezzate il basilico con le mani ed aggiungetelo al pomodoro. Alzate la fiamma, aggiungete lo zucchero e l’aceto e fate sfumare. Mescolate bene. Aggiungete le melanzane, il sedano, le olive tagliate a rondelle, i capperi precedentemente lasciati in ammollo e sciacquati bene ed i pinoli.  Abbassate la fiamma e mescolate con cura facendo amalgamare bene tutti gli ingredienti. Aggiustate di sale. Conservate in un vaso di vetro in frigo fino ad una settimana.  Ricetta apparsa su A Tavola settembre 2014

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