Cappella degli Scrovegni

Creato il 02 marzo 2013 da Enrico

Cappella degli Scrovegni
Capolavoro dell'arte mondiale
Non sono molti i documenti sicuri finora reperiti sulla Cappella. Si sa che il 6 febbraio 1300 il terreno fu acquistato da Enrico Scrovegni ricchissimo banchiere padovano, che volle la Cappella  in suffragio dell'anima del padre Reginaldo, collocato da Dante nell’Inferno poiché fu un usuraio.
Si sa poco sulle date esatte dei lavori e anche l'architetto dell'edificio non è noto, alcuni ipotizzano sia stato Giotto. Esiste un documento del l° marzo 1304, che riguarda un'indulgenza concessa da papa Benedetto XI ai fedeli che avessero visitato la chiesa. Ciò fa pensare che la Cappella fosse già agibile a quella data. Gli affreschi furono affidati a Giotto e furono probabilmente finiti, tra il 1304 e  forse il 1306. Il teologo agostiniano Alberto da Padova ispirò a Giotto il progetto iconografico degli affreschi. In alcuni dipinti secondari si nota l’intervento di più mani ma le scene importanti sono universalmente giudicate autografe.
 Nel 1305, a lavori quasi ultimati, gli Eremitani, che vivevano in un convento li vicino, protestarono perché il progetto iniziale della Cappella si stava trasformando da oratorio in una vera e propria chiesa con campanile.  Se si guarda il "modellino" dipinto da Giotto nell'affresco in controfacciata si può supporre che il progetto iniziale fu ridimensionato. È comunque certo che l'attuale campanile non è quello originale.
La Cappella, acquisita dalla municipalità di Padova nel 1880 fu sempre oggetto di restauri scrupolosi, che ne hanno garantito l’attuale stato di conservazione che è molto buono.

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