La capsula dentale, o corona protesica, permette di rivestire integralmente un dente naturale, con finalità funzionali ed estetiche.
La capsula dentale è un manufatto protesico, tradizionalmente formato da un’anima in metallo e da un guscio ceramico esterno: questa tipologia di corona risulta molto affidabile dal punto di vista funzionale, ma permette risultati estetici più limitati, poiché il punto di congiunzione capsula- dente naturale è costituito da un sottile ma visibile orlo metallico di colore scuro. L’anima in metallo inoltre, inibisce qualsiasi effetto di trasparenza e lucentezza, conferendo al dente un colore grigiastro, decisamente poco naturale.
E’ necessario ricorrere all’incapsulamento di un elemento naturale in presenza di un dente ampiamente ricostruito, al fine di renderlo maggiormente resistente, prevenendone la frattura. La capsula dentale è inoltre consigliabile in seguito a devitalizzazioni (con ricostruzioni più o meno ampie) sia per aumentare la resistenza del dente trattato, sia per migliorarne l’estetica, ovviando al colore scuro che l’elemento naturale può assumere in seguito alla terapia canalare.
E’ inoltre possibile ricorrere alla corona protesica in caso di denti fratturati o scheggiati, oppure in presenza di anomalie estetiche di forma e colore.
Il numero di sedute necessarie all’applicazione di una capsula dentale può variare da un minimo di una (se si utilizza la tecnica digitale Cad-Cam per lo studio e la preparazione della corona) fino a a 4-5 circa: in generale è possibile affermare che più ridotto è il numero degli appuntamenti previsti, più è alto il rischio di limiti estetici nel risultato. E’ importante infatti che la capsula venga provata, modificata e ritoccata prima del fissaggio finale, per ottenere un risultato finale veramente soddisfacente per il professionista e per il paziente.