CAPTAIN PHILLIPS – ATTACCO IN MARE APERTO (Captain Phillips)

Creato il 17 febbraio 2014 da Ussy77 @xunpugnodifilm

Terrore in mare aperto

Survival movie tratto da una storia vera, Captain Phillips – Attacco in mare aperto (Captain Phillips, 2013) convince progressivamente grazie a una macchina a mano oppressiva e a una vicenda, nella quale l’intensità e l’empatia raggiungono elevati livelli di sopportazione.

Nel 2009 il capitano Richard Phillips si appresta a guidare la nave-container USA Maersk Alabama dall’altra parte del mondo. In acque internazionali, il bastimento viene attaccato da un gruppo di pirati somali pronti a tutto. Phillips viene rapito in cerca di riscatto.

Pellicola dalla tensione che non lascia scampo, Captain Phillips – Attacco in mare aperto coinvolge e convince. Probabilmente grazie allo stile opprimente e quasi documentaristico di Greengrass o forse per l’intensa prova recitativa di Hanks. Poco importa perché entrambe le caratteristiche ben si inseriscono in un film che costringe un gruppo di somali (comandati da un signore della guerra) a essere i cattivi e il capitano di una nave (che trasporta aiuti umanitari) a essere l’eroe. Greengass spinge su questi sue tasti e il risultato è un’opera che trasmette empatia e tensione. Un film adrenalinico, che non perde forza espressiva, nonostante ci si muova su terreni conosciuti (come l’arrivo della cavalleria statunitense) e si abbia la consapevolezza di come la vicenda andrà a finire.

Lo spettatore si sente catapultato all’interno di una trama che lascia poco spazio ai dialoghi, ma che si concentra sul mantenimento della tensione come motore d’intrattenimento per un film che ne sente il bisogno per poter arrivare “sano e salvo” alla conclusione. Corpo, sangue, mare e terrore si fondono in questa lotta contro il tempo, in questa brillante opera di sopravvivenza, che suggerisce, fa riflettere e permette allo spettatore un’immedesimazione completa. Il regista non si perde in fronzoli narrativi non necessari, rimane concentrato sul capitano Phillips e sulla sua paura mista a orgoglio, che gli permette di contrattare e di comprendere lo stato d’animo dei suoi aguzzini, sicuramente terrorizzati quanto lui.

Dalla costruzione narrativa convenzionale, ma potenzialmente al limite della tragedia, Captain Phillips – Attacco in mare aperto non pare intenzionato a contenere profondi risvolti politici, preferendo l’intensità filmica e lo stile cinematografico sporco e accelerato. Il tutto in favore di una maggiore empatia e della spettacolarizzazione, caratteristiche che incollano gli occhi dello spettatore sulla scassata bagnarola che lentamente prova a raggiungere le coste della Somalia.

Uscita al cinema: 31 ottobre 2013

Voto: ***1/2


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