Captain Phillips, la recensione dell’intenso thriller con Tom Hanks

Creato il 02 novembre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

2 novembre 2013 • Recensioni Film, Vetrina Cinema

Presentato in anteprima europea al London Film Festival, arriverà presto anche nelle nostre sale l’ultimo attesissimo film di Paul Greengrass con protagonista Tom Hanks. Captain Phillips – Attacco in mare aperto è basato sulla vera storia del sequestro della nave container Alabama, capitanata da Richard Phillips, ad opera di una banda di pirati somali nell’aprile del 2009. Si tratta di un racconto crudo, dalle tinte forti ma anche di un resoconto dettagliato di quelle che furono le circostanze.

Paul Greengrass, con l’aiuto dello sceneggiatore, Billy Ray, realizza un thriller ad alta tensione avvalendosi del talento di uno straordinario Tom Hanks. Il regista inglese, autore della prima trilogia di Bourne, torna a trattare avvenimenti reali dopo Green Zone, dove si occupava della guerra in Iraq; United 93 sulla storia del quarto aereo dirottato durante l’attacco terroristico contro il World Trade Center dell’11 settembre 2001 ed infine Bloody Sunday, sulla cosiddetta “domenica di sangue” avvenuta nel 1972 a Derry, quando l’esercito britannico aprì il fuoco contro una folla di manifestanti per i diritti civili, uccidendone tredici. Captain Phillips è molto simile nella suo concepimento a United 93, laddove al centro vi è il rapporto tra il capitano ed i pirati, entrambi a loro modo vittime degli effetti della globalizzazione.

Paul Greengrass si è dovuto cimentare con quella che ha definito “dal punto di vista cinematografico, la prova più difficile della mia carriera”. Il 75% del film è stato infatti girato durate 60 giorni di ripresa in mare aperto per rendere lo scenario più realistico. Il regista ha dichiarato quanto fosse importante per lui rimanere il più fedele possibile alle dinamiche dell’accaduto. Eppure la sua dedizione completa alla verosimiglianza hanno creato non pochi problemi alla troupe e al cast del film. Le condizioni meteorologiche erano spesso impervie e girare diventava impossibile. Il produttore Michael De Luca a tal proposito ha dichiarato: “Tom Hanks non si è mai fermato, si è comportato da vero professionista nonostante il mal di mare abbia crocifisso l’intero cast. Non si è mai lamentato e credo che abbia contagiato tutti con la sua ironia, il suo spirito e la sua energia.”

Ineccepibile infatti Tom Hanks che strabilia nuovamente il pubblico con un’interpretazione da Oscar. L’attore statunitense, universalmente conosciuto per i ruoli in Forrest Gump, Cast Away e Philadelphia, dona un certo carisma e la giusta dose di umanità al capitano Phillips. Hanks è abile nel rappresentare lo stato d’animo di un uomo forte ed equilibrato ma allo stesso tempo terrorizzato dal nemico. L’uomo si comportò da vero eroe offrendosi in ostaggio al posto dei membri del suo equipaggio. Straziante la scena finale, durante la quale Phillips, visibilmente sotto shock, scoppia in un pianto liberatorio. Secondo Greengrass si tratta della scena madre del film poiché Tom Hanks la carica di “una straordinaria umanità.”

Detto ciò, Captain Phillips non è un capolavoro ma è un ottimo lavoro di regia talvolta troppo pretenzioso rispetto alle emozioni che è capace di far provare. La dimensione emozionale è tralasciata a favore delle dinamiche del sequestro che viene protratto fino allo stremo. Eccessiva la durata di ben 134 minuti che rende il film particolarmente stanco e logoro nel finale. Nelle scene in cui la base navale americana tenta di liberare il capitano dalle mani dei rapitori, sembra di essere di fronte alle stesse scene di United 93 ambientate in mare piuttosto che in volo. Quello che più sorprende è che Greengrass non sembra aver trovato la chiave per rendere un soggetto interessante come la storia del capitano Richard Phillips, un’esperienza cinematografica originale. Il film intrattiene dall’inizio alla fine ma continua a dare l’impressione che gli manchi qualcosa. Il regista ancora una volta non riesce a staccarsi completamente da quell’impronta documentarista con la quale aveva iniziato la sua carriera, motivo per cui nei suoi film raramente è possibile entrare in empatia con i personaggi protagonisti.

Captain Phillips – Attacco in mare aperto uscirà nelle sale italiane a partire dal 31 ottobre 2013, distribuito dalla Warner Bros.

Di Rosa Maiuccaro per Oggialcinema.net

Attacco in mare apertoBilly RayCaptain PhillipsCast AwayForrest GumpMichael De LucaPaul GreengrassPhiladelphiaRichard PhillipsTom Hanks


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :