PISTA CICLABILE NELLO SMOG
Ho appena ascoltato, su Rai3, la trasmissione pomeridiana Geo, precisamente alle ore 18,45, l’intervista condotta da Sveva Sagramola ad un Professore, medico specialista delle malattie broncopolmonari dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, in cui si parlava della pericolosità dello smog in generale e cittadino in particolare, sui nostri polmoni.
Purtroppo mi è sfuggito il nome del Professore, ma non mi è sfuggito l’accenno che ha fatto alle “piste ciclabili” tracciate “in mezzo al traffico cittadino”.
Nello scorso anno, l’Amministrazione Comunale di Bologna, ha inaugurato un pezzo di una pista ciclabile, tracciata e ben asfaltata, su un lungo tratto dei viali di circonvallazione della città, viali che sono continuamente percorsi da decine e decine di auto e autobus ogni ora del giorno e anche della notte. Mi sono chiesta perché, prima di spendere tanti soldi, non si è consultato chi, di smog se ne intendeva e comprendeva le ripercussioni ed il pericolo dello smog e delle piccole particelle inquinanti derivanti dal traffico cittadino, sui polmoni dei ciclisti?
Evidentemente no.
Si sono preoccupati delle radici degli alberi, ma non dei polmoni di coloro che hanno l’avventura di percorrere in bicicletta un percorso, anche bello, ma potenzialmente pericoloso per la salute.
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Copia incolla da un sito Internet del Comune di Bologna:
Il progetto della ciclabile denominata “tangenziale della bicicletta”, posta sui viali di circonvallazione, ha interessato una parte del territorio di Bologna di particolare valenza storico monumentale.
L’A. C., con questo 1° stralcio del progetto, ha intenzione di proseguire l’ampliamento della rete cittadina delle piste ciclabili, collegando in modo tangenziale le piste radiali esistenti in entrata ed in uscita dal centro storico:
1. Ciclabile della Circonvallazione Semianello Nord-Est (area Stazione FS, collegamento con Porta Mascarella e raccordo con la ciclabile di via Stalingrado). La realizzazione di questo tratto di ciclabile è stata prevista sul marciapiede lato nord di viale Masini. L’esecuzione del tratto di ciclabile in esame permette la ricucitura con le ciclabili esistenti di via Stalingrado e Ponte Matteotti. In corrispondenza delle immissioni laterali sono state realizzate delle platee rialzate in asfalto. La lunghezza del percorso ciclabile è di 650 m per una larghezza media di 2,5 m, salvo ostacoli puntuali laddove la larghezza ha subito modeste variazioni di sezione. Le principali lavorazioni hanno riguardato la rimozione e sostituzione dei cordoli in granito, nonché il rifacimento della pavimentazione in conglomerato bituminoso. Per dare continuità ai percorsi ciclabili e per garantire un elevato grado di sicurezza, si è provveduto all’impiego di vernici colorate (strisce bianche con sfondo rosso cupo).
2. Ciclabile della Circonvallazione Semianello Sud-Ovest – I Stralcio – (dalla Radiale intermedia ovest di via Sabotino, Porta Saragozza verso Porta S. Mamolo). Il progetto, in questo tratto dei viali, ha previsto la realizzazione della ciclabile al centro dell’area verde che divide le due semi-carreggiate. Il tracciato del percorso è stato lineare in quanto, in corrispondenza delle Porte e delle intersezioni stradali, gli attraversamenti ciclabili sono stati realizzati in senso longitudinale all’asse stradale e corredati da idonea segnaletica luminosa (semafori). La lunghezza del suddetto percorso è di circa 1700 m, mentre la larghezza della pista è di 2,40 m. In corrispondenza delle aperture mediane dell’area verde sono stati realizzati dei rialzi in asfalto tali da dare una maggiore continuità all’intero percorso.
La presenza degli alberi ha condizionato la scelta dei materiali da impiegare, in particolare, per ovviare alle problematiche derivanti dalla presenza degli apparati radicali, la stratigrafia del pacchetto stradale è costituita da uno spessore complessivo pari a cm 30, di cui, oltre al telo geotessile, cm 25 costituito da inerte naturale stabilizzato e i rimanenti 5 cm da un massetto di colore grigio chiaro in calcestruzzo permeabile/drenante. Grazie alla sua compatibilità ambientale certificata può essere utilizzato ovunque, anche in aree protette e soggette a particolari vincoli ambientali e paesaggistici, o laddove esistano limitazioni all’uso di materiali non eco-compatibili.
Come per il primo tratto di viale Masini anche in questo secondo tratto la segnaletica orizzontale utilizzata è del tipo in colato plastico con strisce bianche su sfondo rosso cupo.
Finanziamento
€. 575.000 (contributi dello Stato – Ministero dell’Ambiente)
http://www.comune.bologna.it/lavoripubblici/servizi/123:7016/12005/