Magazine Attualità

Cara ci costa la casta: 18mila euro per 11 giorni di lavoro!

Creato il 03 maggio 2013 da Freeskipper
Cara ci costa la casta: 18mila euro per 11 giorni di lavoro! Mentre l’Italia sprofonda nella crisi economica più devastante della storia repubblicana c’è chi continua a sguazzare nell’oro! Sono i nostri fin troppo cari, anzi carissimi, parlamentari della diciassettesima legislatura. "Loro" più che rappresentare il popolo italiano, rappresentano degnamente la punta dell’iceberg di un “Sistema-Italia” che ha spaccato in due il Paese: da una parte chi fa la bella vita e dall’altra chi fa la fame! Un Sistema che non conosce vergogna, né tantomeno l’umiliazione della disoccupazione, della cassa integrazione, del licenziamento, della precarietà del lavoro, della perdita del potere d’acquisto di salari e pensioni, di una sanità ridotta ai minimi termini, di una scuola pubblica vecchia e decrepita, di una pubblica amministrazione che assorbe i denari dei cittadini come una spugna offrendo in cambio dei servizi che… non servono a nessuno, tanto sono carenti o del tutto assenti! Ma di questo la politica se ne fotte altamente, come se niente fosse stato di tutti gli scandali e le ruberie, delle condizioni d'indigenza di un paese devastato da anni di mala-politica, e passa, incurante delle condizioni reali del paese, all’incasso della prima, agognata e sudata busta paga: 18mila euro netti! Frutto di appena un mese e mezzo di "durissimo" lavoro della nuova legislatura, tant’è che il Tevere è in piena per aver raccolto i sudori esondati da Montecitorio! Una busta paga che al netto dell’impegno profuso si traduce in undici sedute d'aula per l'elezione del presidente della Repubblica e poi per la fiducia al governo Letta. Ma pur sempre "undici giornate lavorative" - dal 15 marzo al 30 aprile 2013 - che a ciascuno dei nostri parlamentari sono valse la bellezza di oltre 18mila euro netti! E tra non molto anche i partiti, dopo le ultime fatiche della campagna elettorale, manco fossero stati a zappare nelle campagne reali del paese, passeranno all'incasso. A luglio, infatti, sarà versata nelle loro casse la prima tranche dei 91 milioni di euro dovuti come rimborsi per le spese elettorali e per i finanziamenti ai gruppi. Tanti, troppi soldi circolano in politica! Ma “loro” ci hanno promesso che presto tutto cambierà. Intanto passano i mesi, gli anni e “loro” intascano e portano a casa, possibilmente la casa di un Ente o la casa acquistata a loro insaputa da un non meglio definito benefattore! Per le riforme "vere", quelle che servono urgentemente al Paese e alla moralizzazione della politica, ci vuole ancora del tempo e tante, ma tante commissioni, sottocommissioni, studi, pareri, consultazioni, consulenze, votazioni, sedute, alzate, risedute e rialzate! Insomma una giostra infinita, che sa tanto di presa per i fondelli e che lascia sempre ed immancabilmente tutto come e peggio di prima! Ma come mai quando si tratta di mettere le mani in tasca agli italiani si trasformano miracolosamente in fulgido esempio di efficienza, efficacia e rapidità?

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :